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Incidenza si stabilizza, 2.011 casi su 100mila abitanti

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Nel periodo compreso tra il 14 e il 20 gennaio l'incidenza dei casi di Covid19 si alza rispetto alla settimana precedente

Allarmismo. Ottimismo. Realismo. Corre lungo un filo sottile lo stato psicologico degli italiani rispetto all'altalena dei dati e del percorso caduta/risalita della variante Omicron. 

Intanto un dato è incontrovertibile. L’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 in Italia si è stabilizzata, con 2.011 casi ogni 100.000 abitanti, nel periodo che compreso tra il 14 e il 20 gennaio, rispetto a 1.988 casi ogni 100.000 abitanti registra tra nella settimana precedente dal 7 a al 13 gennaio (secondo dati di flusso del ministero Salute). E' quanto si rileva dai dati del monitoraggio settimanale all'esame della cabina di regia, diffusi dall'Istituto superiore di Sanità.

Sono 7 le Regioni/Province autonome, questa settimana, classificate a rischio alto (di cui 3 a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati), 3 a rischio basso e 11 risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. 

Rimane stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (658.168 rispetto a 649.489 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (15% vs 13% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% vs 48%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 39%). È quanto emerge dai dati del monitoraggio settimanale all'esame della cabina di regia, diffusi dall'Istituto superiore di Sanità.

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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