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Quei Covid-party dove si prende il virus al naturale

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Così accade che No-vax si organizzino su Telegram per convenire in Covid-party, con balli, bevute e canti, finalizzati per contagiarsi evitando così l’inoculamento

Il Covid ci ha insegnato (o amplificato) il distanziamento, la prudenza, l’igiene, anche la diffidenza. Mai avremmo pensato che qualcuno invece di fuggire dal Covid lo abbracciasse. Così accade che No-vax si organizzino su Telegram per convenire in Covid-party, con balli, bevute e canti, finalizzati per contagiarsi evitando così l’inoculamento del vaccino. Un metodo naturale per ottenere gli anticorpi, confermerebbero i puristi del negazionismo. Una pratica sconsiderata e suicida, avvertono i virologi, perché il Covid resta un pericolo autentico per i non vaccinati, che infettati potrebbero subire momenti da postCovid o da longCovid, perché la difesa migliore resta sempre un vaccino (seppure relativamente imperfetto) rispetto al virus bevuto al naturale. 
Chissà, magari gli stessi che partecipano ai Covid-party sono quelli abituati a rave e affini, dove si abiura il vaccino ma si abusa di lsd, coca, ghb, mdma, rohypnol. Alla fine, è sempre una questione di scelte. 
 
2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Gian Luca Campagna

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