Delitto di Primavalle. La violenza che nasce dal degrado sociale
Monsignor Baldo Reina si interroga sulla ragione dell'omicidio di Michelle Causo, vittima sacrificale di un mondo alienante
"L’omicidio di Primavalle a Roma della giovanissima Michelle Maria Causo ci interpella come Chiesa e come Società Civile. Non possiamo essere silenti perché quanto è avvenuto è assurdo, inconcepibile, puro scatenamento di una folle violenza e sfrenata distruttività. La ragione va cercata nel persistente degrado della nostra civiltà in cui i giovani sono vittime sacrificali di un sistema alienante, incentrato sull’inaridimento della vita interiore e sulla insubordinazione rispetto alle regole della civile convivenza". Lo afferma monsignor Baldo Reina, vescovo ausiliare della diocesi di Roma.
"È evidente che il presente in cui vivono immersi è segnato da una crisi valoriale che le giovani generazioni hanno ereditato dagli adulti, sì, quasi fosse una sorta di pendolo che oscilla tra lo stordimento mortifero e il disinteresse per tutto. Ma allora, se il disagio è soprattutto culturale - sottolinea - non ci sono rimedi a portata di mano, se non un rilancio delle agenzie educative – famiglia, scuola, associazioni, movimenti e comunità cristiane – in grado di contrastare, attraverso la testimonianza, quella nociva deriva del pensiero, lo stordimento dell’anima e la dilagante ignavia che non danno gioia alcuna".
"Quando si arriva ad uccidere è evidente l’incapacità, da parte di chi commette l’efferato crimine, di cogliere il valore inestimabile della vita - aggiunge -. E se a farlo è un giovane ai danni di una sua coetanea, siamo tutti chiamati in causa per aver fatto troppo poco o addirittura essere stati latitanti nell’affermare la forza dell’amore, unico antidoto contro gli oscuri presagi del nostro tempo. E se poi di giustizia vogliamo parlare, essa si potrà ottenere nella misura in cui sapremo sanare ciò che è davvero malato: il cuore della persona umana, indipendentemente dall’età anagrafica. Perché nessuno può dire io non c’entro. La speranza, dunque - conclude monsignor Baldo Reina - è quella di un cambiamento negli stili di vita e nel significato stesso da attribuire all’esistenza umana. Come Diocesi di Roma ci stringiamo nella preghiera attorno ai familiari di Michelle Maria, soprattutto alla cara mamma, esprimendo le nostre più sincere condoglianze per l’immenso dolore che li ha colpiti".
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