Come resistere al caldo: dalla disidratazione alla dieta
I consigli di Pedone (Campus Bio-Medico Roma): 'importate che gli anziani bevano almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno'
"Per tutte le persone il caldo molto intenso di questo periodo può rappresentare un pericolo. Particolarmente esposti sono però gli anziani. La prima raccomandazione è prevenire il rischio disidratazione bevendo molti liquidi. Un punto non banale: gli anziani tendono a sentire meno o non sentire affatto questo stimolo. A prescindere quindi dal sentirne o meno la necessità, è importate che le persone anziane assumano almeno 1,5 o 2 litri di acqua al giorno". Lo sottolinea Claudio Pedone, direttore dell’Unità di Geriatria della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, in vista di un rialzo delle temperature per Ferragosto.
"Chi dovesse trovare difficoltà a bere questa quantità di acqua può integrare con altre bevande (ad esempio the, succhi di frutta non zuccherati), ma senza esagerare - avverte Pedone -. Vanno invece evitate bevande gassate. Attenzione alle bevande troppo fredde o troppo calde (minestre, brodi): quelle calde hanno l’effetto di aumentare la temperatura corporea, mentre quelle fredde danno un refrigerio momentaneo ma possono essere causa di crampi e congestioni".
"Facciamo attenzione anche alla dieta - avverte il geriatra - che deve essere come sempre equilibrata e garantire all’organismo la giusta quantità di carboidrati, proteine, grassi, vitamine, sali minerali e fibre. Non dimentichiamo - aggiunge - che un’importante fonte di idratazione sono anche frutta e verdura, che contengono fino all’80% di liquidi e sono anche ricche di sali minerali".
Tra le altre raccomandazioni, il geriatria suggerisce: "Evitiamo di uscire di casa nelle ore centrali del giorno (dalle 12 alle 18) e scegliamo un abbigliamento leggero ma teniamo sempre a disposizione un capo in più per coprirsi quando si entra in un ambiente con aria condizionata - conclude Pedone -. Infine, alle persone anziane che trascorreranno qualche giorno da sole raccomandiamo di tenere sempre con sé il cellulare e mantenere un contatto quotidiano con i figli o un amico: sarà un valido strumento di sicurezza e anche una piacevole consuetudine".
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