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Putin in difficoltà tra galeotti, droni e coscritti

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Tre elementi per capire l'impasse russo nel condurre la guerra: così Mosca arruola i galeotti e manda al macello soldati non equipaggiati

Tre elementi per capire le difficoltà di Putin nel condurre la guerra.

L'8 ottobre un video di 30 coscritti russi denunciava il loro invio al fronte in Ucraina senza equipaggiamento e addestramento adatti. Entro il 17, quando il video ha cominciato a circolare sui social, solo 13 di quegli uomini erano rimasti nel plotone, gli altri erano morti o dispersi. A raccontare la loro storia è il sito indipendente russo Mediazona, rilanciato da Meduza.

I 30 uomini erano stati arruolati fra il 23 e il 25 settembre, nei primi giorni della mobilitazione parziale annunciata il 21. Nel video i soldati mostravano le uniformi raffazzonate, che avevano dovuto comprarsi da soli, e denunciavano i loro invio al fronte con armi "arrugginite o malfunzionanti", dopo un solo giorno di addestramento per sparare e nessuna conoscenza dei veicoli che avrebbero dovuto guidare. Il gruppo è stato dislocato presso Svatove nella regione ucraina di Luhansk, riferisce Mediazone, raccontando come i soldati siano stati mandati allo sbaraglio, mal armati e senza radio per poter comunicare con i comandi.

La Duma di Stato della Federazione Russa ha adottato emendamenti alla legislazione che consentono la mobilitazione dei cittadini condannati per reati gravi. Lo ha reso noto l'agenzia russa Interfax, precisando che i deputati russi hanno consentito la mobilitazione per la guerra dei condannati per omicidio, rapina e traffico di droga.

L'ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrey Kelin, ha riconosciuto che la recente ondata di attacchi di droni contro numerose città in Ucraina è in risposta all'esplosione del ponte di Kerch, che collega la Russia alla Crimea, di cui Mosca accusa kiev.

"Il ponte di Crimea è essenziale per la nostra infrastruttura. Gli ucraini sono consapevoli che questa è una 'linea rossa' che non dovrebbero attaccare. L'hanno gravemente danneggiato e non dovrebbe sorprendere che ci sia una risposta seria per questo", ha detto Kelin alla Cnn.

Il presidente ucraino Volodimir Zelensky ha accusato le forze armate russe di aver distrutto più di un terzo delle infrastrutture energetiche del paese in attacchi con droni kamikaze presumibilmente forniti dall'Iran.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Giada Giacomelli

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