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Ferrara: aggressione a sfondo omofobo in pieno centro

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Lo riporta su Facebook l’associazione Arcigay Ferrara, pronte le reazioni di Zingaretti e Zan

Nella mattinata di oggi, la pagina Facebook dell'associazione Arcigay Ferrara "Gli Occhiali d’Oro” ha pubblicato il video di un’aggressione a sfondo omofobo avvenuta a Ferrara  “Durante il pomeriggio del 31 ottobre”. 
Da quanto risulta dalla visione del video, ai ragazzi sono stati lanciati addosso dei petardi e sono stati minacciati di morte con invettive di richiamo al fascismo – fa sapere l’associazione nel post - “lo conoscete Benito Mussolini? Lo sapete che vi brucerebbe tutti?”, questa è tra le frasi che si sentono dire i ragazzi nel corso del video.

La vittima si sarebbe poi rivolta direttamente all’associazione, riportando il fatto che “Ci hanno insultati chiamandoci froci di merda” fatto che secondo l’Arcigay Ferrara non lascerebbe dubbi sul movente omotransfobico dell’aggressione.

Nell’esprimere solidarietà e nel dare supporto alle giovani vittime, all’indomani della bocciatura in Senato del DDL Zan (“bhe ora possono farlo, non vedo il DDL Zan qua in Italia, ahah”, recita un altro sprezzante commento denigratorio), la nostra associazione non si darà pace nell’appellarsi alla politica locale e nazionale, affinché si provveda urgentemente a supportare concretamente le vittime di questi attacchi e a scongiurare future aggressioni e crimini d’odio ai danni delle persone LGBTI+.” Conclude l’Arcigay Ferrara "Gli Occhiali d’Oro".

Le reazioni del Partito Democratico

Ad intervenire sull’accaduto l’ex segretario del Partito Democratico e governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha definito l’aggressione “L'ennesima conferma di quel drammatico errore di voto contrario alla legge Zan e dell'ipocrisia di quegli applausi quando il voto c'è stato e hanno rimosso una semplice verità: ci sono degli italiani discriminati, offesi, picchiati solo perché esistono.

A rispondere con un Tweet sulla vicenda anche il promotore di uno dei disegni di legge più discussi dell’ultimo anno, Alessandro Zan. Il parlamentare del Partito Democratico punta ancora il dito sugli esponenti della destra: "Chi ha applaudito in Senato e chi si è nascosto dietro al voto segreto per fermare il ddl Zan legittima comportamenti di odio e di discriminazione nella nostra società. L’aggressione fascista e omofoba di Ferrara contro quei ragazzini minorenni ne è un esempio".

2 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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