G7 a Minsk: ‘Fermatevi’. Intanto in Polonia arrestano migranti
In Polonia le autorità hanno arrestato 100 migranti, mentre i ministri de G7 hanno chiesto alla Bielorussia di cessare la propria campagna
Le autorità polacche hanno tratto in arresto un centinaio di migranti al confine con la Bielorussia. Le persone arrestate avevano tentato, nel corso della notte, a oltrepassare il confine per introdursi in Unione Europea.
Ad informare sull’accaduto è stato il Ministero della Difesa di Varsavia su twitter, che ha aggiunto come “Molto probabilmente” i militari bielorussi abbiano avuto un ruolo nel danneggiamento del filo spinato.
"I bielorussi hanno costretto i migranti a lanciare pietre contro i soldati polacchi per distrarli. Il tentativo di attraversare il confine è avvenuto a diverse centinaia di metri di distanza" ha aggiunto nel tweet il Ministero, che ha informato che il luogo dell’avvenimento è nei pressi di Dubicze Cerkiewne.
L’appello del G7
Intanto, i Ministri degli Esteri del G7 (Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Regno Unito) hanno chiesto ufficialmente al regime bielorusso di "Cessare immediatamente la campagna aggressiva di sfruttamento" dei flussi migratori per evitare “Ulteriori vittime e sofferenze".
Gli stati del G7 "Condannano l'orchestrazione della migrazione irregolare attraverso i suoi confini: questi atti insensibili mettono a rischio la vita delle persone”, fa sapere una nota, e sono "Uniti nella solidarietà con la Polonia, la Lituania e la Lettonia, che sono state colpite da questo uso provocatorio della migrazione irregolare come tattica ibrida".
In conclusione, della nota, il G7 ha parlato elogiando l’Unione Europea, “Che sta lavorando strettamente con i Paesi di origine e transito per mettere fine alle azioni del regime di Lukashenko”.
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