La campagna vaccinale ok fino alla seconda dose
L'analisi di Garattini: 'Con la terza qualche problema che andrebbe analizzato, ancora troppi i non vacinati'
"Servirebbe analizzare più a fondo, studiare i dettagli, per capire dove si è creato il problema", ha aggiunto. Ad esempio "dobbiamo calcolare che abbiamo una situazione di partenza in cui è protetto dall'infezione il 90% dei vaccinati, questo vuol dire che se abbiamo vaccinato circa 50 milioni ci sono 5 milioni che non hanno una buona risposta, perché il 10% non risponde o risponde poco al vaccino. Poi abbiamo quelli che non si sono vaccinati affatto e quelli che hanno perso l'effetto della vaccinazione perché non hanno fatto la terza dose. Abbiamo, insomma, ancora tante persone non protette. E questo permette al virus di circolare".
Per Garattini "una campagna vaccinale può dirsi di grande successo con una copertura prossima alla totalità. La nostra - ammette- è stata comunque una buona campagna perché non è facile vaccinare gli adulti, ma è fondamentale cercare di raggiungere risultati di copertura più elevata per ridurre la circolazione virale e con essa la possibilità di nuove varianti".
"Sono ancora troppi i morti per Covid ogni giorno. Il numero di ieri, 253, mi ha colpito molto. E' necessario avere più informazioni. Sapere se i decessi riguardano persone non vaccinate o, se vaccinate, con quante dosi, di che età, con quali fattori di rischio. Non possiamo accettare questi numeri senza sapere di più". A dirlo all'Adnkronos Salute è Silvio Garattini, fondatore e presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs.
"E' necessario avere informazioni - insiste - non possiamo lasciare le cose così con questi numeri. Probabilmente una spiegazione c'è e sarebbe utile conoscerla. Mi aspettavo una diminuzione dei decessi ma siamo ancora sopra i 100. Sono molto stupito".
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