L'Italia guarda alla Basilicata per il bonus gas
Il presidente della Regione spiega come si è arrivati a dimezzare le bollette, grazie alle compensazioni delle società petrolifere
"La legge nasce perché ci sono delle compensazioni ambientali, gli emolumenti che le compagnie petrolifere che operano sul territorio danno alla Regione per il danno potenziale che le estrazioni comportano in termini di salute, tutela dell'ambiente e tutela della salute dei cittadini. Queste compensazioni vengono date già da 20 anni e dopo 10, normalmente, si rifà l'accordo con le compagnie per cercare di migliorare l'offerta. Con la mia giunta abbiamo pensato di utilizzare parte di queste compensazioni per dare ai cittadini un risultato visibile delle possibilità date loro a seguito delle estrazioni fatte sul territorio". Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata, spiega in un'intervista l'origine della legge regionale che consente di abbattere le bollette del gas alle famiglie che vivono in Basilicata, grazie all'azzeramento della componente energia a valle di un accordo fatto, appunto, dalla Regione con i produttori di gas che estraggono sul territorio.
"Sono 150mila i cittadini che hanno fatto domanda - aggiunge - alle compagnie invece dei soldi abbiamo chiesto la molecola gas, considerato che è estratta dal territorio ed è della Basilicata. La Regione interviene in modo tale che la parte che fa riferimento al gas più all'iva è gratuita: nelle bollette restano le spese di trasporto e gli oneri di sistema".
Questo, prosegue il presidente della Regione Basilicata, "comporta che da ottobre scorso ci sono risparmi sulla bolletta fino al 70%, un aiuto economico considerevole per i cittadini".
La Regione Basilicata, spiega Bardi, ha guardato anche oltre. "Per quanti non hanno il metano a casa, invece, è stato fatto un bando che permette di poter chiedere un contributo che oscilla dai cinque ai diecimila euro e che costituisce da un punto di vista tecnico la vera transizione energetica, perché c'é la possibilità di poter istallare un pannello solare, una caldaia termica. Non solo gas, quindi, ma anche le rinnovabili. Questa gratuità non vuole essere un incentivo al consumo ma al risparmio: dopo il primo anno, infatti, diremo al cittadino che se vorrà beneficiare di questo bonus gas anche nell'anno termico successivo dovrà avere un risparmio del 6, 10%".
"Questo modello per l'utilizzo delle compensazioni ambientali può essere un caso di scuola - dice ancora il governatore - ma servono risorse: la Basilicata ha sul suo territorio il più grande giacimento petrolifero d'Europa su terra e ha una produzione di gas che è un terzo di tutto il prodotto nazionale".
Bardi pensa anche alle imprese, specie alle piccole e medie: "E' al vaglio un altro provvedimento legislativo che preveda la possibilità di dar loro anche parte delle compensazioni perché in un territorio come la Basilicata un'impresa che chiude non riapre più e va aiutata". Infine, il capitolo Pnrr. "Questa settimana - annuncia Bardi - faremo una riunione sul Pnrr, un tavolo paritetico dove colloquieremo con tutti, sindacati, categorie, sindaci del territorio, in modo tale che ci sia la possibilità di utilizzare al meglio questi fondi".
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