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Putin pronto a salvare l'Europa dal caro energia

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Discesa a tutto campo del leader russo che guarda all'attentato al Nord Stream2 come un beneficio per Ucraina e Usa. E poi rilancia sul superamento del conflitto

E' in corso una crisi acuta dell'economia mondiale e del settore dei combustibili e dell'energia, ha affermato il Presidente russo, Vladimir Putin, denunciando come causa "l'instabilità dei prezzi, gli squilibri del mercato e le azioni sovversive di singoli attori del mercato guidati dalle loro ambizioni geopolitiche". Putin, nel suo intervento alla "Settimana dell'energia" di Mosca, ha sollecitato una comunicazione diretta e aperta. La conferenza si svolge a Mosca da ieri fino al 14. Putin ha affermato che "gli europei fanno scorte di legna per l'inverno, come nel medioevo". E la Russia, ha aggiunto, non è per questo da biasimare.

"Stati Uniti, Ucraina e Polonia sono i principali beneficiari del sabotaggio al Nord Stream" ha detto Vladimir Putin al forum energetico, definendo l'emergenza al Nord Stream un atto di terrorismo internazionale e un precedente pericolosissimo. "Non c'è bisogno di entrare nei dettagli - ha aggiunto il presidente russo - Del resto, aumenta l'importanza dei restanti sistemi per il trasporto del gas, come il gasdotto Yamal-Europa, che attraversano il territorio della Polonia e dell'Ucraina. E anche gli Stati Uniti, ovviamente, ora possono fornire risorse energetiche a prezzi elevati".

In queste condizioni, ha aggiunto Putin, è ora possibile imporre ai paesi europei grandi volumi di gas naturale liquefatto (Gnl) proveniente dagli Usa, con prezzi nettamente meno competitivi rispetto a quello proveniente dal gasdotto russo. "I prezzi del Gnl americano sono molto più alti e questo era ben noto a tutti prima, ma lo è ancora di più adesso".

"Oltre ai prezzi maggiori - ha detto ancora il presidente russo - ci sono anche rischi aggiuntivi e risiedono nel fatto che gli approvvigionamenti sono ora instabili, dal momento che qualsiasi rifornimento può salpare da un momento all'altro verso altre regioni del mondo. E' già successo abbastanza recentemente, quando le petroliere americane che trasportano Gnl in Europa si sono girate a metà strada e hanno cambiato destinazione perché ai venditori di Gnl era stato offerto un prezzo più alto altrove, mentre gli interessi degli acquirenti europei sono stati ignorati". Quando successe, la Russia andò in aiuto dell'Europa, ha ricordato Putin, "tuttavia, i leader dei paesi europei preferiscono non ricordarlo. Al contrario, ci rimproverano di essere inaffidabili. Ma siamo pronti a fornire l'intero volume sotto contratto".

Le nuove forniture di gas all'Europa potranno avvenire, ha detto Putin, attraverso il Nord Stream 2 - mai entrato in funzione per il blocco delle autorizzazioni da parte della Germania- che può essere riparato dopo le recenti esplosioni.

"La Russia non fornirà energia ai Paesi che impongono tetti ai prezzi, a chi gioca sporco e ricatta senza vergogna, la Russia non pagherà di tasca sua per il welfare di altri e non agirà contro i suoi interessi", ha affermato il Presidente russo, Vladimir Putin nel suo intervento alla "Settimana dell'energia" a Mosca. Secondo Putin introdurre price cap rischia di portare ad altri tetti, in altri settori dell'economia, fino ad arrivare a distruggere l'economia di mercato e a minacciare il benessere di miliardi di persone.

"I cosiddetti ideologi del neoliberalismo occidentale hanno già distrutto i valori tradizionale, e ora hanno spostato la loro attenzione sulla libertà di impresa. La Russia invece ha sempre rispettato i suoi impegni", ha affermato inoltre.

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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