Continua la strage a Gaza
Questa mattina un raid israeliano ha ucciso almeno 33 persone. Nel mar Rosso continuano gli attacchi degli Houthi
Un raid delle forze israeliane nel nord di Gaza City effettuato stamattina presto ha ucciso almeno 33 persone e ne ha ferite decine di altre. Lo riferisce al Jazeera.
Nel nord di Gaza, secondo l’Onu, le cure mediche sono estremamente limitate, poiché nella zona non ci sono più ospedali pienamente funzionanti.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto irruzione in un centro di comando di Hamas e distrutto un deposito di armi a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Le truppe hanno sequestrato fucili d'assalto, pistole, granate, giochi di ruolo e attrezzature subacquee appartenenti alle forze navali di Hamas, si legge in una nota dell'Idf.
Altri due depositi di armi sono stati distrutti dall'Idf a Khan Younis e altri depositi di armi sono stati trovati in vari edifici, inclusa la casa di un agente di Hamas.
Gli Houthi hanno lanciato un missile da crociera contro un cacciatorpediniere americano nel Mar Rosso meridionale, abbattendolo. Lo ha riferito il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) con un comunicato su X, spiegando che il missile è stato abbattuto vicino alla città portuale di Hodeidah, nello Yemen. Non si registrano vittime o danni.
Il portavoce degli Houthi Mohammed Abdulsalam ha descritto l'azione degli aerei ''nemici'' come una palese violazione della sovranità nazionale dello Yemen.
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