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Riunificazione tedesca, a Urbino i protagonisti dei negoziati

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Il convegno 'Giulio Andreotti - Helmut Kohl e la riunificazione tedesca, lezioni per oggi' riunisce il 28 e 29 i diplomatici che condussero le trattative

I diplomatici protagonisti del negoziato che portò alla riunificazione della Germania si riuniscono all'Università Carlo Bo di Urbino per il convegno internazionale 'Giulio Andreotti - Helmut Kohl e la riunificazione tedesca, lezioni per oggi', organizzato dall'Istituto Luigi Sturzo, Archivio Giulio Andreotti, dall'Università di Urbino e dalla Konrad Adenauer Stiftung, con il supporto di Venice International University. Il convegno si terrà il 28 e 29 ottobre prossimi, nel 30° anniversario della mozione del Bundestag che ratificò il trasferimento della capitale della Germania da Bonn a Berlino,

L'iniziativa poggia sulla convinzione che anche alla luce degli avvenimenti successivi, esistano ora "le condizioni per rileggere quel periodo storico a cavallo tra gli anni 80 e 90, che cambiò i destini dell’Europa e del mondo e ridefinire i contorni e le prospettive dell’azione di due dei protagonisti fondamentali di quel cambiamento. Come spesso accade nei momenti cruciali della storia gli eventi sono concentrati in un lasso di tempo molto ristretto, in quei 588 giorni, che dal 9 novembre 1989 al 20 giugno 1991, chiusero un’epoca e ne aprirono un’altra. Se Helmut Kohl può essere considerato l’artefice della riunificazione della Germania, ufficialmente dichiarata il 3 ottobre 1990, Giulio Andreotti, in qualità di Presidente del Consiglio dell’Italia che, a quell’epoca, deteneva la Presidenza della Comunità Europea, fu tra i politici che maggiormente si adoperarono per spianare la strada al processo di unificazione e convincere i leader dei maggiori Paesi occidentali a favorire la transizione".

A rivivere quei giorni di delicato e a tratti drammatico negoziato saranno, per la prima volta, coloro che per mesi hanno discusso, analizzato e alla fine messo nero su bianco le esigenze dei leader coinvolti nella vicenda: Helmut Kohl, George Bush, Margaret Thatcher, Francois Mitterrand, Michail Gorbaciov e anche, come presidente di turno dell’Unione Europea, Giulio Andreotti. Assieme a loro, un panel di storici, italiani e tedeschi, cercherà di individuare le lezioni che, trent’anni dopo, possono essere valide per oggi, dato che più di uno, a cominciare da una ridefinizione delle alleanze di cui tanto si parla, sono proprio in questa fase storica all’ordine del giorno.

I collaboratori diplomatici dei leader in genere non hanno un volto, ma proprio attraverso le loro parole si possono capire gli aspetti, anche umani, degli statisti che affiancano, sottolineano i promotori dell'iniziativa: "a 'spiegare' Kohl sarà Joachim Bitterlich, che curava il dossier Europa e sicurezza del Cancelliere, che non ha mai nascosto quanta difficoltà avesse a frenare l’impegno, spesso frenetico con il quale Kohl spingeva per la riunificazione. La posizione del presidente Bush, e le sue esitazioni ad appoggiare con maggiori mezzi l’azione riformatrice di Gorbaciov sarà Robert Zoellick, mentre Sophie-Caroline de Margerie ricostruirà le mosse strategiche di Francois Mitterrand. Di Gorbaciov parlerà l’ambasciatore Anatoly Adamishin, che ha avuto il ruolo - forse unico - di essere stato, a Roma, l’ultimo ambasciatore dell’Urss e il primo della Federazione russa. L’ambasciatore Umberto Vattani è stato il consigliere diplomatico di Andreotti: potrà illustrarne l’azione, prudente ma propositiva, con la quale, come presidente di turno dell’Ue, dovette fare uso di tutta la sua arte della convinzione per far accettare a più di uno dei colleghi europei la riunificazione".

I nuovi scenari post 1989 e le valutazioni e lezioni che se ne possono trarre oggi saranno analizzati da un gruppo di storici italiani e tedeschi che hanno potuto attingere informazioni anche all’Archivio Andreotti e da politici italiani e tedeschi.

Per l’Italia Giuliano Amato, Massimo D’Alema e Paolo Cirino Pomicino; per la Germania l’allora ministro della difesa Franz Josef Jung; per la Gran Bretagna Charles Powell, che è stato consigliere diplomatico della Thatcher e di John Major; per la Russia Pavel Palazschenco della Fondazione Gorbaciov e Robert Blackwill, assistente speciale del presidente Bush per la sicurezza nazionale e le questioni europee e sovietiche.

A moderare lo scambio di opinioni e informazioni il giornalista Paolo Valentino, che visse a Berlino la riunificazione tedesca e ha appena scritto “L’ età di Merkel".

 

 

2 anni fa
Autore
Redazione

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