La morte di Giulia Cecchettin il fatto dell'anno
Nel sondaggio Demopolis il caso Cecchettin resta l'evento di cronaca nel 2023 più citato da italiani
Che cosa resta del 2023 nella memoria degli italiani? L’evento di cronaca più citato è l’uccisione di Giulia Cecchettin, con il successivo movimento d’opinione contro la violenza sulle donne: lo indica il 60%. Per oltre il 50% a caratterizzare l’anno che si chiude sono stati soprattutto il perdurare dell’inflazione, con l’aumento del costo della vita, e gli eventi climatici estremi, a partire dall’alluvione in Romagna. Più di un terzo dei cittadini cita anche la cattura e la successiva morte del capo di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. È quanto emerge dal sondaggio di fine anno dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, che ha analizzato gli ultimi 12 mesi nella memoria dell’opinione pubblica.
L'indagine è stata effettuata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione nazionale di 2.000 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Rilevazione demoscopica del 20-22/12/2023.
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