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Infuria ancora la guerra sul grano

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Zelensky accusa Mosca di ritardare partenza navi cariche di grano

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato la Russia di ritardare la partenza di navi cariche di grano e di aver deliberatamente aggravato la crisi alimentare, provocando così un aumento delle tensioni sociali e politiche in diversi paesi che dipendono dall'Ucraina per le forniture.

"Il diritto al cibo e ad una vita senza fame sono diritti fondamentali per ogni persona sul pianeta. Ed è per questo che i tentativi russi di aggravare la crisi alimentare sono anche un'aggressione contro ogni persona sulla terra", ha affermato, secondo un dichiarazione della presidenza ucraina.

Zelenski ha precisato che la situazione dell'export di grano diventa ogni giorno che passa "più tesa", dal momento che Mosca sta facendo "tutto" il possibile per rallentare il processo. "Più di 150 navi sono in fila per adempiere ai loro obblighi contrattuali per la fornitura dei nostri prodotti agricoli. Si tratta di una fila artificiale che si è creata solo perché la Russia sta deliberatamente ritardando il passaggio delle navi", ha dichiarato.

"Questi sono solo alcuni degli Stati verso i quali le esportazioni alimentari sono ritardate a causa della Russia: Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco, Libano, Iraq, Cina, Bangladesh, Indonesia. I nostri partner - Onu, Turchia e altri, sono pienamente informati della situazione", ha concluso.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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