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Green pass day: ok la situazione porti

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7.000 a Trieste e qualche blocco a Genova, ma per ora la situazione è gestibile

Oggi è il giorno che si discute da settimane, quello dell’entrata in vigore del Green Pass per i lavoratori. Nei giorni scorsi erano stati annunciati scioperi e blocchi, e la categoria più vivace era quella dei lavoratori portuali, protagonisti di una non troppo velata minaccia al governo di un blocco della logistica.

Da quanto traspare dalla prima mezza giornata di green pass obbligatorio, non c’è stata alcuna paralisi, salvo piccoli blocchi, che non hanno però pregiudicato il corretto funzionamento della macchina logistica. Le proteste stanno riguardando varchi in molti porti d’Italia. Vediamo la situazione in alcuni dei più importanti.

Trieste

A Trieste, il porto che in assoluto è stato il più interessato dalle manifestazioni, in 7mila si sono riuniti davanti al varco 4, ma la situazione risulta tranquilla, con molti dei lavoratori che hanno comunque raggiunto il posto di lavoro. 
La presidente di Confindustria Udine Anna Mareschi Danieli ha confermato come la situazione sia, per adesso, sotto controllo: “Non ho alcuna segnalazione di problemi per le nostre aziende legati alla protesta al porto di Trieste. Vedo, come voi, che la protesta è alquanto sobria”.

Genova

Situazione tranquilla anche al porto di Genova, come testimoniano le parole del presidente Paolo Emilio Signorini. “Noi abbiamo tre grandi varchi per entrare nel porto di Genova, al momento uno di questi tre risulta con dei blocchi, con circa 60/100 lavoratori che stanno effettivamente ostacolando l'entrata. Complessivamente la situazione è abbastanza tranquilla rispetto alle previsioni”. Il presidente, tuttavia, si mostra preoccupato riguardo le giornate di lunedì e martedì della prossima settimana in quanto, dice, “Noi abbiamo oltre 5mila mezzi pesanti al giorno che arrivano ai varchi; anche solo un 10% di quei 5mila, con autisti non vaccinati, creerebbe grandissimi problemi. Oggi non ci sono molti autotrasportatori che stanno arrivando, vedremo se lunedì e martedì la macchina che abbiamo attrezzato è in grado di funzionare o se avremo difficoltà". Signorini ha proseguito stimando a circa il 20% il numero di lavoratori non vaccinati all’interno del porto.

Livorno

A Livorno il porto non è stato particolarmente interessato dalle proteste, che si sono svolte soprattutto per le vie del centro al grido di “No Green Pass”.

Gioia Tauro 

Trascurabili i problemi nel porto calabrese di Gioia Tauro. Il segretario di Fit Cigl Calabria Nino Costantino ha rassicurato che “Fra primo e secondo turno ci sono stati solo 23 lavoratori che non hanno preso servizio al porto di Gioia Tauro in quanto privi di green pass: 8 al primo turno di notte e 15 al secondo al mattino. Poi ci sono altri assenti ma per i più disparati motivi, malattie, permessi e altro. La situazione è sostanzialmente gestibile e tranquilla”

Palermo

Tutto nella norma a Palermo, dove non si registrano blocchi o proteste. Il preidente di Portitalia e Osp Giuseppe Todaro ha sottolineato il “Clima di grande serenità” e il regolare prosieguo delle attività.

In chiusura, le parole del coordinatore regionale della Fit Cisl Sicilia Nino Napoli: "Tutti i porti del Sud hanno aderito alla campagna vaccinale, a Bari si registrano percentuali del 100 per cento, a Palermo praticamente il 98 per cento lo è. In tutti i porti della Sicilia le percentuali di adesione sono altissime. Hanno sentito loro stessi l'esigenza di vaccinarsi. Hanno risposto con grande senso di responsabilità e dovere".

Per ora nessun disagio troppo preoocupante, dunque, ma come in molti hanno rilevato i giorni da tenere sotto controllo saranno quelli di lunedì e martedì.

2 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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