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Il mondo pronto a precipitare nel caos

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Antonio Guterres torna a chiedere una "pace giusta in Ucraina, una pace in linea con la Carta delle Nazioni Unite e con il diritto internazionale

Antonio Guterres torna a chiedere una "pace giusta in Ucraina, una pace in linea con la Carta delle Nazioni Unite e con il diritto internazionale". Intervenendo al World Economic Forum di Davos, il segretario generale dell'Onu ha voluto rimarcare che "se cominciamo ad accettare che l'integrità territoriale è sacrificabile, creeremo il caos nel mondo".

"Ci sono così tanti paesi nel mondo che hanno potenziali rivendicazioni sui territori di altri paesi, ci sono così tante situazioni in cui minoranze possono ad un certo punto rivendicare la loro appartenenza ad un altro paese". Pur concedendo che "sappiamo che i paesi non sono perfetti perché la storia è stata quella che è stata, ci sono voluti secoli in Europa per creare il mondo che abbiamo ora", Guterres ha definito "assolutamente essenziale" che il principio dell'integrità territoriale degli stati venga rispettato. "Riaffermare il principio dell'integrità territoriale dell'Ucraina e di altri paesi - ha insistito - è fondamentale: non sarà facile, la situazione è difficile ma i principi vanno preservati".

Il segretario generale dell'Onu ha poi lamentato il fatto che "assistiamo ad un'epidemia di impunità nel mondo: vediamo alcuni paesi fare qualunque cosa per portare avanti e far prevalere i propri interessi a qualunque costo, a partire dall'invasione russa dell'Ucraina. Le parti in conflitto ignorano il diritto internazionale, calpestando la Convenzione di Ginevra e violando la Carta delle Nazioni Unite".

17 Gennaio
Autore
Giada Giacomelli

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