Hamas vuole la tregua. Netanyahu stretto da Biden
Sempre più drammatica la situazione in Palestina: il cessate il fuoco è una condizione che oscilla tra Israele e il partito palestinese
Per Hamas non è possibile accettare un accordo che non garantisca una posizione chiara da parte di Israele sul cessate il fuoco permanente e che non preveda un ritiro completo delle Forze di difesa israeliane (Idf) dalla Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato un alto funzionario di Hamas in Libano, Osama Hamdan, sottolineando che ''non ci sarà un accordo con Israele sullo scambio di prigionieri'' se l'Idf non ferma la guerra.
''Abbiamo chiesto ai mediatori di ottenere una chiara posizione israeliana per un cessate il fuoco permanente e un ritiro completo da Gaza'', ha dichiarato Hamdan in una conferenza stampa a Beirut. ''L'occupazione vuole solo raggiungere una fase in cui riavere i prigionieri e poi riprendere la guerra. Senza una posizione chiara da parte di Israele riguardo ai preparativi per un cessate il fuoco permanente e il ritiro da Gaza, non ci sarà alcun accordo. Noi attendono una posizione chiara da parte di Israele riguardo ad un cessate il fuoco permanente. E il ritiro da Gaza'', ha ribadito.
''L'eliminazione di Hamas era e rimane un obiettivo fondamentale della guerra di Israele'' nella Striscia di Gaza e siamo ''determinati a realizzarlo''. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, che gli ha chiesto di mettere fine alla guerra a Gaza. Netanyahu ha anche aggiornato Macron sui dettagli del piano per il rilascio degli ostaggi, come spiega l'ufficio del premier israeliano su 'X'.
Le attuali tensioni tra Israele e Hezbollah sono "estremamente pericolose". Lo ha dichiarato durante un briefing il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, secondo cui gli Stati Uniti stanno lavorando per contenere la violenza in modo da evitare che tra le parti scoppi una guerra a tutti gli effetti.
Secondo Miller, un cessate il fuoco a Gaza "ci aiuterebbe a raggiungere la calma nel nord di Israele e nel sud del Libano" e potrebbe portare a un accordo a lungo termine che consentirebbe alle decine di migliaia di sfollati israeliani di tornare nelle loro case al confine settentrionale. Per il portavoce, la situazione attuale è "insostenibile" e rende urgenti gli sforzi per raggiungere una soluzione diplomatica.
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