L'Honduras ha la sua presidente donna: è Xiomara Castro
a candidata del partito di sinistra Libertà e Rifondazione (Libre) è in testa con il 53,5 % dei suffragi
Xiomara Castro si avvia a diventare la prima presidente donna dell'Honduras. La candidata del partito di sinistra Libertà e Rifondazione (Libre) è in testa con il 53,5 % dei suffragi, dopo che sono stati contati più della metà dei voti. Il suo principale avversario, il conservatore Nasry Asfura, sindaco di Tegucigalpa e candidato del Partito nazionale al potere, ha ottenuto solo il 33,85%, secondo i risultati diffusi dalla commissione elettorale. "Costruiremo una nuova era", ha dichiarato Castro, 62 anni.
Per il Partito nazionale significa la fine di 12 anni di potere. Il presidente uscente, Juan Orlando Hernandez, non poteva ricandidarsi, avendo terminato due mandati. Accusato di traffico di droga, rischia di essere incriminato per narcotraffico negli Stati Uniti, una volta che cesserà la sua immunità da presidente. Suo fratello sta scontando l'ergastolo negli Stati uniti per traffico di droga.
Castro è la moglie dell'ex presidente Manuel Zelaya, esponente del partito Liberale rovesciato da un colpo di stato del 2009. Si era già candidata senza successo alla testa di Libre nel 2013 e nel 2017. Quando Hernandez fu rieletto per un secondo mandato nel 2017, l'opposizione lo accusò di frode e gli osservatori internazionali denunciarono irregolarità. Più di 20 persone rimasero uccise nelle proteste dopo il voto. Questa volta, l'opposizone si è presentata unita alle urne. Il presentatore televisivo Salvador Nasralla, arrivato secondo nel 2017, si è alleato con Castro e sarà vicepresidente.
Paese di quasi dieci milioni di abitanti, l'Honduras deve affrontare gravi problemi economici, di equità sociale, corruzione e criminalità organizzata. La diffusa povertà spinge molti abitanti a cercare di emigrare negli Stati Uniti.
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