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Il "re" dei social di Salvini indagato per cessione di droga

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La mente della “bestia” è indagato per cessione di stupefacenti. Il leader della Lega citofonerà anche a casa di Luca Morisi?

Luca Morisi, leader e mente indiscussa della strategia comunicativa della Lega, è indagato dalla Procura di Verona per spaccio. Morisi, indagato per cessione e detenzione di sostanze, è stato accusato da tre ragazzi fermati dai Carabinieri lo scorso agosto. In seguito ad accertamenti, i militari avrebbero rinvenuto nell’abitazione di Morisi a Belfiore “una sostanza liquida” da identificare. 

Un danno di immagine importante ai danni della Lega, di cui è consapevole lo stesso indagato, che in una nota ha chiesto scusa “innanzitutto a Salvini” per i suoi “errori e debolezze”. “È un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro” ha concluso Morisi.
La scorsa settimana Luca Morisi si era defilato dalla direzione della comunicazione della Lega, giustificando in una lettera il suo passo indietro con un generico “per motivi personali”. Morisi ha cambiato il modo di fare politica della Lega, portando l’ex partito secessionista ad attuare una delle più efficaci (piaccia o no) strategie di comunicazione degli ultimi anni. Tantissimi post al giorno, derisione e attacco incondizionato agli avversari, oltre a infinite foto con nutella e arancini/e sono solo alcune caratteristiche della strategia della cosiddetta “Bestia” ideata da Morisi.

Le reazioni

La vicenda ha scatenato reazioni all’interno e all’esterno della Lega. In un post Facebook il leader della lega ha espresso comprensione per Morisi. “Quando un amico sbaglia – dice Salvini – prima ti arrabbi con lui, ma poi gli allunghi la mano per aiutarlo a rialzarsi”. “Su di me potrai contare, sempre.” Ha concluso Salvini rivolgendosi direttamente all'indagato.. 
Durissime le parole di Matteo Renzi e Nicola Fratoianni. Per il leader di Italia Viva “Lui (Morisi n.d.r.) è stato il cervello ideatore di tutte le aggressioni personali contro di me e contro di noi nella scorsa legislatura. Oggi non faremo a Morisi quello che la Bestia ha fatto a noi in vicende molto meno serie. Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana ha invece sottolineato che Morisi meriti comprensione, “Quella comprensione e quell’umanità che sono mancati in questi anni alla 'Bestia' social di Salvini e della Lega che ha fatto della diffusione dell’odio verso i più deboli, della menzogna verso gli avversari, delle fake news quotidiane la propria caratteristica quotidiana”.

Un ennesimo problema della Lega, che sta facendo i conti in questo momento con una linea non più chiara e possibili spaccature al suo interno, e che ora perde un delle menti più brillanti del suo successo social degli ultimi anni.

2 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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