Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Come salvare il pianeta con l’utilizzo dei geosintetici

photovoltaic-491702_1280.jpg

Presso il sito di Borgo Montello a Latina l’atto finale del Convegno mondiale dei geotecnici: il sito è stato scelto come esempio ottimale di riconversione

Ancora una volta l’azienda IndEco e il sito ambientale di Borgo Montello sono un esempio virtuoso della gestione post-operativa della discarica, trasformata nel tempo in un sito ambientale di valore energetico nell’ottica in nome di un’economica circolare che esalta la green economy.

Infatti, venerdì 22 settembre dalle ore 10 il sito di Borgo Montello gestito da IndEco, del Gruppo Greenthesis, ospiterà la parte finale del 12mo convegno internazionale sui Geosintetici dal titolo  ‘Geosynthetics: leading the way to a resilient planet’ (vale a dire ‘Geosintetici: aprire la strada a un pianeta resiliente’), organizzato dall’Associazione Geotecnica Italiana quale membro affiliato dell’International Geosynthetic Society (IGS). Ancora una volta, il sito riconvertito che insiste a Borgo Montello, alla periferia di Latina, è stato scelto nell’ambito della visita tecnica da parte degli organizzatori, dopo i quattro giorni di convegno che vedono riuniti all’Auditorium di Roma dal 17 al 21 settembre i massimi esperti mondiali del settore.

Ma perché la visita tecnica nel sito ambientale di Borgo Montello a Latina? Due sono stati i temi individuati che hanno suscitato l’interesse accademico e pratico dei convegnisti. Il primo tema è legato allo studio dei cedimenti sul bacino S8 dove in questo momento si sta utilizzando un sistema di misura che si basa sull’impiego della Geomembrana di copertura provvisoria come piano di riferimento per le misure (posizionamento di benchmarks sulla geomembrana).

Il secondo tema è quello di mostrare (anche attraverso una misura sul campo) l’impiego dei nasi elettronici accoppiati alle coperture provvisorie nella gestione della movimentazione del materiale rifiuto durante operazioni di rimodellazione e/o landfill mining: un ‘nasometro’ che intercetta, individua e appunto misura le criticità delle emissioni odorigene del luogo. Lezione pratica e dimostrativa, questa, tenuta dal Prof. Vincenzo Naddeo, ordinario della facoltà di Ingegneria sanitaria-ambientale dell’Università di Salerno.

Nel programma del Congresso sono previsti numerosi temi di interesse geotecnico e ambientale; in particolare, fra i vari temi se ne possono selezionare alcuni di assoluto rilevanza nel campo della gestione delle discariche. In tal senso si possono evidenziare: Sustainability with Geosynthetics (sostenibilità coi geosintetici); Geosynthetics Properties and Testing (Proprietà e test dei geosintetici); Soil-Geosynthetic Interaction (Interazione suolo-geosintetico); Durability and Long Term Performance (Durata e prestazioni a lungo termine); Reinforced Walls and Slopes (Muri rinforzati e pendenze); Innovative materials and technologies (Materiali e tecnologie innovative); Design approaches and other applications (Approcci progettuali e altre innovazioni); Case Histories (Casi clinici).

“L’evento organizzato sarà un’occasione per mostrare ad una qualificata rappresentanza del mondo scientifico e professionale italiano ed internazionale, alcune delle innovazioni che la Società IndEco e il Gruppo GreenThesis hanno applicato alla gestione della discarica - ha dichiarato l’ingegner  Giorgio Cardona, presidente della IndEco-. In particolare, saranno mostrate delle tecnologie e soluzioni tecniche studiate per il post-gestione della discarica al fine di migliorarne la conoscenza sul comportamento meccanico (cedimenti) che di ridurre gli impatti ambientali sia durante la movimentazione di materiali che nella gestione dei flussi di percolato”.

Si ricorderà che nel febbraio scorso il sito ambientale di Borgo Montello gestito da Ind.Eco, del Gruppo Greenthesis, era stato scelto come esempio virtuoso come sito riconvertito per la produzione di energia alternativa in una Giornata di visite guidate dai gruppi di ricerca di Ingegneria delle facoltà universitarie di Roma, Brescia e Catania nell’ambito della XIV edizione del Workshop SiCon 2023 “SITI CONTAMINATI - Esperienze negli interventi di risanamento”. Negli anni Ind.Eco ha gestito discariche per il conferimento dei rifiuti urbani (non pericolosi), provenienti dai Comuni della Provincia di Latina; la superficie complessiva degli invasi di discarica è pari a circa 230.000 mq per un volume complessivo di rifiuto pari a 5.000.000 m3. Oggi presso Ind.Eco sono installati sistemi di trattamento termico del biogas estratto dagli invasi di discarica, con recupero energetico, per una produzione nominale di circa 2 MWh. Così, da cinque anni l’azienda Ind.eco produce biometano liquido (BioLNG) ricavato dai rifiuti presso la discarica per rifiuti non pericolosi solidi urbani (RSU) di Borgo Montello: la piccola grande rivoluzione nata in casa Ind.Eco è stata effettuata in nome della green economy per la produzione di biometano criogenico a metà 2018. Il progetto di biometano criogenico indica nel termine che il gas di discarica -indipendentemente dalla concentrazione di gas metano- viene sottoposto a un processo di liquefazione, così l'intervento è di protezione ambientale, le emissioni in atmosfera si riducono a zero e l'energia necessaria per il sistema verrà prelevata dall'energia prodotta dal fotovoltaico.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

Commenti