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Israele prepara l'ora X su una Gaza allo stremo delle forze

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Israele "attaccherà con grande forza" ma intanto c'è il blocco delle forniture di acqua, energia e carburante nei confronti di un’intera popolazione

Israele "attaccherà con grande forza". A dichiararlo è stato il portavoce dell'esercito israeliano, contrammiraglio Daniel Hagari, sottolineando che le forze di difesa israeliane si stanno preparando per le prossime fasi della guerra in corso con i terroristi palestinesi nella Striscia di Gaza. Hagari ha esortato i palestinesi nel nord dell'enclave a lasciare la zona.

"Ci sono ancora cittadini che non sono stati evacuati. Chiunque scelga di non farlo mette in pericolo se stesso e la sua famiglia. Attaccheremo con grande forza nelle aree che sono state evacuate", ha affermato il portavoce, citato da 'Times of Israel'. Per Hagari Hamas è sotto pressione e sta cercando di impedire ai civili palestinesi di abbandonare la zona, "perché i leader dell'organizzazione si nascondono dietro di loro".

La città di Sderot, nel sud di Israele, è stata messa in allerta rossa stamattina in seguito a un lancio di razzi di Hamas. In un post su Telegram sabato, le Brigate al-Qassam di Hamas hanno affermato di aver lanciato “razzi sulla città occupata di Sderot”. La Cnn riferisce che il sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome per intercettare i razzi è entrato in funzione.

"Il blocco delle forniture di acqua, energia e carburante nei confronti di un’intera popolazione è una forma di punizione collettiva vietata dal diritto internazionale e pertanto ciò che Israele sta attuando a Gaza è un crimine di guerra, anzi più crimini”. A dichiararlo è Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, intervistato da 'Il Fatto Quotidiano'.

Per Noury inoltre l'intimazione ai civili a Gaza a lasciare la parte nord della Striscia mette di fronte "a una doppia punizione collettiva dato che costringere i civili a lasciare le proprie case dopo aver loro tolto il carburante per spostarsi è una forma di ulteriore accanimento. Inoltre mandarli nel sud della Striscia significa lasciarli nel pericolo, essendo già stata bombardata anche questa area. I civili palestinesi stanno insomma pagando da ben 16 anni la lotta di potere tra i gruppi armati palestinesi e tra questi e Israele".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Massimo Risultato

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