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Istat, entro il 2040 oltre 10 milioni di persone sole

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Previste per via del calo demografico l’incremento delle persone sole, delle vere e proprie micro-famiglie

Tra le molteplici dinamiche che conducono alla trasformazione delle strutture familiari, vi è quella che porta all’incremento delle persone sole, delle vere e proprie micro-famiglie cui si deve principalmente la crescita assoluta del numero totale di famiglie: è quanto emerge dal report dell'Istat 'Previsioni della popolazione residente e delle famiglie | base 1/1/2020'.

Gli uomini che vivono da soli passeranno da 3,6 milioni nel 2020 a 4,3 milioni nel 2040 (+17%). Le donne sole sarebbero invece destinate ad aumentare da 5 a 6,1 milioni (+23%). Questo tipo di famiglie, in ragione soprattutto della loro composizione per età, ha una ricaduta sociale importante: è, infatti, principalmente nelle età avanzate che aumentano molto le persone sole.

Fra gli individui di 65 anni e più, nel ventennio in esame si riscontrerebbe un aumento di ben 640mila uomini soli e di 1,2 milioni di donne sole. L’aumento della sopravvivenza delle persone anziane e, tra queste, di quelle sole, potrebbe comportare un futuro aumento dei fabbisogni di assistenza. Ma l’aumento delle persone sole anziane comporta anche risvolti positivi; l’aumento della sopravvivenza in quantità di anni di vita vissuti e, si presuppone, anche in qualità della vita, potrebbe consentire a queste persone di svolgere un ruolo attivo nella società. Ad esempio, come già accade oggi e più verosimilmente un domani, supportando le famiglie dei propri figli nella cura dei nipoti e garantendo loro sostegno economico, partecipando al ciclo economico non solo come consumatori di servizi assistenziali ma anche come investitori di capitali.

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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