Gli italiani e le case sostenibili: vicini ma distanti
Nonostante la crescita di interesse verso i materiali sostenibili nell’arredamento, il materasso (ingombrante e inquinante) è ancora una grave mancanza
Un’indagine condotta da Bva Doxa e Kipli (un’azienda che si occupa di case sostenibili) ha evidenziato la tendenza, da parte degli italiani, a sottovalutare l’importanza dei materiali in uno degli elementi di arredo più importanti: il materasso.
Secondo la ricerca, il 99% degli italiani afferma di adottare comportamenti sostenibili in aggiunta alla semplice raccolta differenziata, che è messa in pratica dal 93% della popolazione. La metà della popolazione è attenta a fare acquisti di qualità in materia di arredamento della casa, evitando prodotti di scarsa qualità e prediligendo prodotti durevoli. Un’attenzione che si riflette anche sugli arredamenti della camera da letto, in particolare sul materasso, la cui qualità è importante per l’82% degli italiani.
È proprio riguardo i materassi che dalla ricerca emergono le criticità: il 61% degli italiani, infatti, non conosce il materiale di cui è composto il proprio materasso, ignorando che gran parte dei materassi sono costruiti a partire da un materiale plastico e inquinante come il poliuretano, difficile da smaltire alla fine del ciclo di vita.
La ricerca, dunque, oltre ad evidenziare il crescente interesse degli italiani nei confronti della sostenibilità degli oggetti casalinghi, “Mette anche in luce un gap di conoscenze sulla qualità delle materie prime che usiamo per gli arredi - spiega Davide Ballotta, fondatore di Kipli. - È importante continuare l’opera di informazione sui materiali sostenibili anche per la nostra casa, il posto dove è più importante sentirci sicuri e protetti, per un approccio all’arredamento ancora più consapevole e green".
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