Leggo racconta i propri errori commessi nel corso del 2021
Il direttore Desario chiede scusa ai lettori del quotidiano gratuito per gli errori e le inesattezze commessi nel corso del 2021
Mea culpa questa mattina sulle colonne del quotidiano gratuito Leggo, che fa ammenda degli errori e delle topiche commesse nel 2021.
“Sbagliare non piace a nessuno e quasi a nessuno piace ammetterlo. Ma chiedere scusa, scriverlo nero su bianco in prima pagina, crediamo sia giusto. È il nostro modo per dimostrare affidabilità: insomma, noi ce la mettiamo tutta ma, se sbagliamo, state sicuri che ve lo diciamo”. Lo scrive su Leggo il direttore Davide Desario, in un editoriale nel quale chiede scusa ai lettori del quotidiano gratuito per gli errori e le inesattezze commessi nel corso del 2021. “Dopo il 2019 e il 2020 - spiega- abbiamo deciso di dedicare una pagina ai nostri errori degli ultimi dodici mesi: numeri inesatti, dichiarazioni sbagliate, valutazioni errate. Quello che non dovrebbe capitare a chi fa il nostro lavoro ma che ogni tanto, ahinoi, capita. Ed è inutile far finta di niente, è controproducente nasconderlo”.
“Abbiamo messo in fila i nostri sbagli, uno dopo l’altro - racconta Desario - E, come avevamo promesso gli anni passati, siamo riusciti a farne di meno, meno gravi e soprattutto sempre in buona fede. Non è una cosa da poco, credetemi. Ancor di più in un periodo storico come questo. Ci scusiamo, dunque, con i diretti interessati e con tutti i lettori. Insieme possiamo contrastare chi ci ha fatto minacce più o meno velate e chi ha utilizzato l’arma dei social network sperando di zittirci”.
Un modo per chiedere scusa ma soprattutto per migliorarsi. Forse non dovrebbero farlo solo i giornali ma anche le persone. Allora sì che sarebbe un mondo migliore.
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