Gli italiani vivono come se il Covid fosse scomparso
La dura denuncia di Burioni: 'Può piacere o no, le spiegazioni possono essere molte, ma è un dato di fatto'
"Sintetizzo la mia percezione della situazione in modo sommario, ma fedele alla realtà. Il 95% degli italiani vive come se il Covid non esistesse più. Può piacere, può non piacere, le spiegazioni possono essere molte, ma è un dato di fatto". Riassume la sua riflessione in un tweet il virologo Roberto Burioni, docente all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Ritwitta il post di Burioni l'epidemilogo Pierluigi Lopalco, docente di Igiene all'università del Salento: "Quello che mi preoccupa ancor di più - chiosa - sono quelli, anche in posizioni di comando, che si comportano come se il Covid non fosse mai esistito".
"Con il dilagare della variante Omicron BA.5 rischiamo di trovarci impreparati. In Usa il secondo richiamo è autorizzato per gli over 50, in Francia per gli over 60. Da noi bisogna avere più di 80 anni, lasciando così fuori molte persone a rischio di malattia con severità medio-alta. Se vogliamo evitare di far crescere ricoveri e decessi, bisogna allargare la fascia di popolazione autorizzata alla quarta dose". Ne è convinta Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova.
"I dati sono ormai sono solidi - sottolinea su Facebook - e dimostrano senza dubbi che negli over 60 la quarta dose è efficace nel prevenire malattia severa. Ma bisogna agire adesso", avverte Viola.
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