Festeggiamo la festa della mamma con più nascite
Senza le mamme non c'è nascita, e se vogliamo promuovere la natalità occorre garantire più tutele, garanzie, diritti, agevolazioni
"La Festa della mamma è una festa sottovalutata ed erroneamente equiparata ad altre ricorrenze. E invece, da pediatra e da padre, dico che è la festa più importante dell'anno per i figli. Ma non basta celebrarla. Poiché senza le mamme non c'è nascita, e se vogliamo promuovere la natalità occorre garantire più tutele, garanzie, diritti, agevolazioni. Va promosso e protetto il ruolo della mamma". A chiedere sì festeggiamenti, ma anche tutele, è il pediatra Italo Farnetani, professore ordinario dell'Università Ludes-United Campus of Malta che alla vigilia della Festa della mamma spiega l'importanza di questa figura per i bambini fin dall'epoca prenatale.
"Perché la mamma - sottolinea l'esperto - è la prima persona che un bambino conosce fin da quando è in utero. Tanto che per i primi 3 mesi di vita pensa di essere una cosa sola con lei. Ne riconosce la voce e quando la sente parlare i battiti del cuore aumentano, nel pancione il bebè impara ad amare i cibi che la sua mamma mangia. E' un legame forte che resta intenso, anche quando - dopo i 3 mesi - il piccolo si accorge di essere un soggetto autonomo e sperimenta le prime separazioni da lei".
"In questo momento di guerra - continua Farnetani - penso ai tanti libri che riguardano i caduti: la parola più frequente che i soldati morenti hanno pronunciato è stata 'mamma'. Ecco, per tutti questi motivi, è la festa più importante. E perciò attenzione: questo legame indissolubile non va solo ricordato in un singolo giorno dell'anno e per il tempo di un regalo fatto certo con affetto, amore, generosità ed entusiasmo. Che nessuna mamma sia privata del proprio bambino", è l'appello del pediatra.
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