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Maledetti canali! E ora la guerra a Gaza investe il commercio

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L'allarme di Luigi Merlo, presidente di Federlogistica-Conftrasporto: "La cridi del Mar Rosso e del canale di Suez rallentano la ripresa"

“Con la crescente instabilità del Mondo, buona parte dei conflitti e delle crisi anche climatiche avranno protagonista, direttamente e indirettamente, il mare. Per questa ragione anche l’Italia deve dotarsi di strutture permanenti capaci di analizzare e prevedere i possibili scenari di crisi nelle diverse aree”. A evidenziarlo è Luigi Merlo, presidente di Federlogistica-Conftrasporto, che nel corso della presentazione ieri del suo libro, Rivoluzionare la politica marittima italiana, a cura del Propeller della Spezia, ha affrontato la crisi in atto nel Mar Rosso.

“Ciò che sta accadendo, unitamente alle limitazioni al canale di Panama, condizionerà ogni programmazione produttiva e distributiva e avrà probabilmente effetti negativi sull’inflazione - spiega Merlo - Giusto quindi che la Marina Militare Italiana partecipi alla missione in Mar Rosso, ma occorre dotarsi di una organizzazione stabile e non episodica e probabilmente anche nel nostro Paese, come accade già in diverse nazioni, il rapporto tra Marina Mercantile e Marina Militare rispetto ai traffici internazionali dovrà essere più forte, tenuto conto anche dello sviluppo delle tecnologie subacquee. L’economia di un Paese marittimo portuale basato sugli scambi commerciali come l’Italia è fortemente condizionata da ciò che succede in mare, e bisognerà tenerne conto”.

Anche la Grecia si unisce alla coalizione internazionale contro gli Houthi nel mar Rosso. Il ministro della Difesa Nikos Dendias ha annunciato il dispiegamento di una fregata nell'ambito dell'operazione "Prosperity Guardian" a guida statunitense, per proteggere le navi commerciali dagli attacchi aerei e missilistici dei ribelli yemeniti sostenuti dall'Iran.

''Il Mar Rosso è un'importante rotta internazionale per il commercio e l'energia'' per cui ''il mantenimento della sicurezza e della stabilità nella regione è nell'interesse dell'intera comunità internazionale''. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, sottolineando che ''la Cina ha sempre sostenuto la sicurezza delle vie navigabili internazionali e condanna qualsiasi atto di attacco alle navi civili''.

Citato dal Global Times Wang ha aggiunto che ''tutte le parti, in particolare i principali paesi influenti, dovrebbero svolgere un ruolo costruttivo e responsabile nel mantenere la sicurezza delle rotte di navigazione nel Mar Rosso''.

21 Dicembre
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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