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Erdogan garante dela pace in Europa

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Marsili (ex ambasciatore ad Ankara): 'incontro di Leopoli? Solo Erdogan può farcela, richiede ancora tempo, ma mediazione Turchia unica possibile'

''La mediazione turca'' nel conflitto tra Russia e Ucraina ''è l'unica possibile, l'unica che sta andando avanti'' come ''dimostra l'incontro domani a Leopoli tra ''il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan''. E nonostante ''molto spesso sia stata criticata'', la mediazione turca sta ''in realtà diventando molto utile''. Lo ha dichiarato in un'intervista all'Adnkronos l'ex ambasciatore italiano ad Ankara, Carlo Marsili, convinto che quella del presidente turco Erdogan sia una ''mediazione molto positiva. Richiederà ancora tempo, ma la Turchia è l'unico Paese che può portare al tavolo dei negoziati i due Paesi in conflitto. Certo non molto presto, ma prima o poi...''.

Sull'incontro di domani a Leopoli ''è importante e va sottolineato che avviene su invito di Zelensky'', afferma Marsili, che ricorda che ''da febbraio la Turchia ha assunto posizioni favorevoli all'Ucraina, ha votato la risoluzione di condanna dell'invasione russa, ha fornito droni all'Ucraina e continua a farlo''. Ma allo stesso tempo Ankara ''ha assunto una posizione di apertura al dialogo con la Russia e niente sanzioni. Una posizione di equilibrio che molto spesso è stata criticata, definita ambigua, ma che sta diventando in realtà molto utile''. Come dimostra ''il successo nella creazione del corridoio per il grano''.

Il ritorno per Erdogan? ''Riaccreditarsi sul piano internazionale dopo le critiche che sia in sede Nato, sia in altre sedi ha avuto da parte degli alleati occidentali'', spiega Marsili. Perché se il presidente turco ''riesce a portare avanti questa mediazione'' tra Ucraina e Russia, ''come finora è riuscito, certamente la sua immagine sul piano internazionale, sempre tanto discussa, potrebbe avere un risvolto molto positivo''.

Dallo scenario internazionale alla politica interna: ''Erdogan gioca questioni internazionali anche per ottenere successo presso la sua opinione pubblica in vista delle elezioni dell'anno prossimo'', spiega l'ex ambasciatore. ''In questo momento i sondaggi danno in vantaggio i partiti di opposizione rispetto a quelli che formano la maggioranza di governo, l'Akp e l'Mhp'', ricorda Marsili, sottolineando che ''Erdogan spera di poter rivalutare sul piano interno i successi sulla scena internazionale''.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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