Arriva Carnevale e le mascherine vanno giù

Arriva la tanta agognata normalità? Eccola, sotto forma di dichiarazione."Sono certo che dall'11 di febbraio cadrà l'obbligo di mascherina all'aperto non solo per le zone bianche, ma per l'intero Paese e questo potrà essere un primo segnale di ripartenza, di fiducia e di speranza" ha annunciato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a 'Tagadà' su La7.

"Questa è una discussione che sta avvenendo in queste ore - ha chiarito - e ho motivi per dire che si possa andare in questa direzione. Quindi quello che esprimo mi auguro che sia la posizione del Governo. Bisogna ripartire e intanto ripartiamo dal togliere le mascherine all'aperto indipendentemente dai colori delle varie regioni".

“Lo stop alle mascherine all’aperto è un bel segnale di ritorno alla normalità. Sosteniamo la scelta del Governo annunciata dal sottosegretario Andrea Costa: continuare con la campagna vaccinale e ridurre progressivamente le restrizioni è una scelta responsabile che consente alle persone di condurre una vita sociale meno condizionata e sostiene la ripresa economica” ha detto il presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi.

Però non tutti la pensano allo stesso modo. “Il messaggio di ripartenza dell’Italia non passa attraverso l’utilizzo o meno della mascherina. Continuiamo con la campagna vaccinale e con il buon uso dei presìdi per limitare la diffusione virale e finalmente saremo fuori dalla pandemia” dichiara la deputata di Italia Viva Maria Teresa Baldini che spiega: “I contagi stanno rallentando e i dati ci dicono che attraverso le vaccinazioni e l’uso consapevole della mascherina ne stiamo venendo fuori. Ma non è finita. Chiedere adesso, nel periodo invernale in cui anche il fastidio di indossarla e’ assolutamente ridotto, l’abolizione dell’obbligo dell’uso della mascherina anche nelle zone rosse, suona come una manovra populista. Gli italiani hanno capito l’importanza di proteggere se stessi e gli altri, non possiamo rischiare di prendere decisioni e dover tornare poi sui nostri passi, sarebbe un bruttissimo segnale per chi ripone fiducia nelle scelte del legislatore”.