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Migranti: la Ue nicchia e il governo italiano va dritto

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Il Consiglio Europeo non ha adottato conclusioni sul tema migrazioni, a causa dell'opposizione di Polonia e Ungheria al testo, mentre ha adottato invece conclusioni su Ucraina, sicurezza e difesa. Ma l'Italia va dritta per la sua strada in tema migranti. 

“Noi andiamo avanti nella nostra direzione di trovare un accordo a livello comunitario, poi altri paesi si muovono come ritengono più opportuno fare. In questa fase serve solidarietà europea”. Così Antonio Tajani, ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, a margine di Fenix, evento organizzato da gioventù nazionale.

Soddisfazione per la premier Meloni in seguito agli accordi con la Tunisia. "Sono molto contenta del consenso che siamoriusciti ad avere da parte di tutto il Consiglio su come stiamo affrontando il rapporto con la Tunisia", sottolinea la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio europeo. "Nelle conclusioni c'è scritto che quello che noi stiamo facendo con la Tunisia può essere un modello" nel rapporto tra Unione europea e paesi del Nord Africa, ha aggiunto la presidente del Consiglio.

“Giorgia Meloni ha posto come priorità, come sempre, l’interesse nazionale, che è quello di avere un fondo migranti per gestire e fermare i migranti, convincendo l’Europa che non si parla più di movimenti secondari, ma ci si concentra nel fermare l’immigrazione. Meloni è a capo di coloro che riformano complessivamente il rapporto tra Europa e migranti, perché è fondamentale che l’Europa parli il linguaggio di fermare i migranti e non redistribuirli. Fondamentale che Von der Leyen, invece di guardare sempre a nord, sia andata in Libia con il presidente Meloni per dare centralità al Mediterraneo”. Così Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario alla Giustizia, a margine di Fenix, evento organizzato da gioventù nazionale.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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