I flussi di migranti opera della Wagner?
Le parole della premier Meloni dietro la crescente rotta migratoria di africani in questi giorni
“Più persone partono, più persone si mettono nelle mani di cinici trafficanti e più c'è il rischio che qualcosa vada storto: non credo che questo possa mai essere il modo giusto, umano e responsabile di affrontare questa vicenda. Forse sarebbe più facile mettere la testa sotto la sabbia, lasciare che siano dei mafiosi a decidere chi deve arrivare da noi, lasciare che arrivi da noi solo chi ha soldi per pagare quei mafiosi, lasciare che in Africa continuino a prendere piede i mercenari della Wagner e i fondamentalisti". Così il premier Giorgia Meloni, intervenendo alla presentazione del libro ‘L’Atlante di Francesco’.
Il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin e la premier Giorgia Meloni nel colloquio privato che si è tenuto a Roma nella sede di Civiltà Cattolica hanno parlato di flussi migratori e di corridoi umanitari. Lo ha spiegato lo stesso cardinale Parolin al termine dell’incontro.
"Nel colloquio - ha detto - abbiamo affrontato la questione dei flussi migratori, una delle esigenze che la Santa Sede ha sempre espresso che si può tradurre anche nella apertura dei corridoi umanitari. Su questo punto credo che condividiamo la posizione del governo".
Parolin, sulla questione migranti, ha aggiunto che "è stato messo in rilievo come molte volte le politiche sono di respingimento, di contenimento, invece bisognerebbe passare a politiche più aperte di accoglienza. L’orientamento è sempre quello di frenare e mai di ricevere".
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