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Capannori: prima città italiana certificata Rifiuti Zero in Ue

Cassonetti dei rifiuti in città

Il sindaco Menesini: "Siamo orgogliosi di questo straordinario riconoscimento che giunge dopo 15 anni dall'adesione alla strategia Rifiuti Zero"

Capannori è la prima città d'Italia certificata 'Rifiuti Zero' in Europa. Il Comune guidato dal sindaco Luca Menesini ha infatti ottenuto la certificazione europea secondo lo standard di certificazione di Zero Waste Cities di Mission Zero Academy (MiZA) e il supporto dell'organizzazione no-profit Zero Waste Italy, ottenendo l'accreditamento di 4 stelle su 5, il risultato più alto ottenuto dai Comuni certificati. Il rilascio della certificazione è avvenuto dopo un audit svoltosi nei giorni scorsi in Comune al quale era presente, tra gli altri, la coordinatrice di Mission Zero Academy, Kaisa Karjalainen.

La certificazione dimostra che Capannori non solo si è rivelata conforme agli obiettivi europei, ma conta anche un'ampia gamma di misure di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti in atto, nonchè una strategia dedicata per il miglioramento, coinvolgendo ampiamente sia la comunità locale sia le diverse parti interessate per facilitare la transizione a zero rifiuti.

L'importante riconoscimento giunge pochi giorni dopo il 15° anniversario dell'adesione del Comune di Capannori, quale primo Comune Italiano, alla strategia rifiuti Zero, che ha prodotto rilevanti risultati. Nel 2021 la percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto l'86,50 per cento (la media a livello regionale è del 62,12%). Tanto per fare alcuni esempi, sono state riciclate 4.100 tonnellate di carta salvando così circa 12.000 alberi, sono state trasformate in terriccio per concimare 5.100 tonnellate di scarti da cucina e raccolte 2000 tonnellate di vetro per creare 4 milioni di nuove bottiglie da vino.

“Siamo orgogliosi di questo straordinario riconoscimento, che giunge dopo 15 anni dall'adesione alla strategia Rifiuti Zero, e che ci conferma che siamo sulla strada giusta mettendo al centro la tutela ambientale, i rifiuti come risorse da riportare a nuova vita e non da bruciare, la lotta al cambiamento climatico, la questione energetica e l'economia circolare per garantire un futuro di qualità alle nuove generazioni – afferma il sindaco Luca Menesini -. Il nostro obiettivo adesso è quello di diventare ancora più virtuosi affrontando le nuove sfide che oggi si profilano e raggiungere ancora nuove tappe della strategia rifiuti zero. Ringrazio per questo risultato tutti i cittadini di Capannori, una comunità coesa e pronta a rispondere positivamente a ogni innovazione, l'azienda Ascit e tutti i suoi lavoratori, il centro di Ricerca Rifiuti Zero e Rossano Ercolini, maestro sul tema che è sempre stato al nostro fianco con idee e suggerimenti preziosi”.

Tra le prossime azioni dell'amministrazione comunale per proseguire sulla strada Rifiuti zero c'è l'adozione di un 'Piano d’azione comunale per l’economia circolare entro il 2030', che ha tra i suoi obiettivi principali il raggiungimento di almeno il 95% della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, una ulteriore riduzione significativa della quantità di rifiuto pro capite; l'ottimizzazione della raccolta porta a porta dei rifiuti urbani, anche con l’introduzione di nuovi servizi come quelli per la raccolta dei materiali tessili e in particolare degli indumenti che partirà in via sperimentale proprio nei prossimi giorni.

A seguito della certificazione il Comune effettuerà annualmente miglioramenti per monitorare e valorizzare i risultati raggiunti che saranno sottoposti a nuovi audit ogni 3 anni al fine di confermare lo stato di certificazione con la possibilità di salire di livello, raggiungendo un massimo di 5 stelle.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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