Triplicato il numero dei minori non accompagnati
Il Garante dell'infanzia richiama a misure di collaborazione. Mancano tutori volontari
“Nei primi mesi del 2023 è quasi triplicato il numero dei minori stranieri sbarcati in Italia senza adulti di riferimento: sono 1.965 mentre nello stesso periodo dello scorso anno erano 737. A fronte di queste cifre è fondamentale rilanciare la figura del tutore volontario: uno strumento che esiste da tempo e funziona ma che va ulteriormente promosso, soprattutto nelle regioni di approdo. Senza trascurare però la rotta balcanica, che pure è utilizzata dai tanti ragazzi che scappano da soli dai regimi e dai conflitti”. Così l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti.
“In Italia si contano, dall’ultima rilevazione svolta dall’Autorità garante nell’ambito del progetto di monitoraggio del sistema della tutela volontaria, 3.457 tutori volontari nominati dai tribunali per i minorenni dopo una formazione offerta dai garanti regionali, come previsto dalla legge 47 del 2017. Si tratta - spiega - di privati cittadini che su base volontaria si prendono carico dei minori stranieri non accompagnati e che nel corso del tempo si sono organizzati in reti. I tutori volontari sono tanti ma non sufficienti ad affrontare un fenomeno che non è emergenziale ma strutturale e che però negli ultimi mesi ha raggiunto dimensioni da non sottovalutare”.
“Per questa ragione - conclude Garlatti - occorre ora un nuovo sforzo da parte dei garanti regionali e delle province autonome nell’incrementare i corsi di formazione e da parte di tribunali nell’accelerare i tempi di nomina. Da parte mia faccio appello ai cittadini, soprattutto quelli dei distretti nei quali ci sono più minori, a candidarsi a tutori. Non dobbiamo dimenticare che a questi minorenni vanno assicurati gli stessi diritti che le convezioni internazionali sull’infanzia e sull’adolescenza riconoscono a qualsiasi altro bambino e ragazzo”.
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