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Non si ferma il percorso dell'Ucraina verso la Nato

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Gli alleati Nato "concordano sul fatto che l’Ucraina diventerà membro della Nato"

Gli alleati Nato "concordano sul fatto che l’Ucraina diventerà membro della Nato. Nel nostro incontro concorderemo raccomandazioni per le riforme prioritarie dell’Ucraina. Mentre continuiamo a sostenere Kiev nel suo percorso verso l’adesione alla Nato". Lo dice il segretario generale dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles alla vigilia della ministeriale Esteri. La Nato continua a sostenere militarmente Kiev, ricorda Stoltenberg: "Questo mese, Germania e Paesi Bassi hanno promesso 10 miliardi di euro per l’Ucraina, la Romania ha aperto un centro di addestramento F-16 per i piloti ucraini. Gli alleati, tra cui Stati Uniti e Finlandia, stanno inviando più difese aeree e munizioni per proteggere le città ucraine dagli attacchi russi. E 20 alleati hanno ora formato una coalizione di difesa aerea per l’Ucraina", conclude.

"Abbiamo visto che un sostanzioso sostegno militare da parte degli alleati Nato non è riuscito" ad aiutare gli ucraini a "spostare la linea del fronte: questo riflette il fatto che non dovremmo mai sottovalutare la Russia. La loro industria militare è in modalità bellica - continua Stoltenberg - sono in grado di rifornire le loro forze con munizioni e capacità", hanno ricevuto "una quantità notevole di munizioni dalla Corea del Nord, hanno la volontà di sacrificare persone in questa operazione, il che rende anche difficile per gli ucraini raggiungere i progressi sul territorio" cui mirano, conclude.

L'Ucraina "continua a infliggere pesanti perdite ai russi: ha riconquistato il 50% del territorio che la Russia ha ceduto, ha prevalso come nazione indipendente e sovrana: questa è una grande vittoria" per Kiev. 

Mercoledì 29 novembre, prosegue, "il ministro Dmytro Kuleba si unirà a noi per il primo incontro del Consiglio Nato-Ucraina" a livello di ministri degli Esteri e l'Alleanza "ribadirà il suo sostegno a lungo termine" per Kiev. La Russia è più debole economicamente e militarmente, l'Ucraina continua a combattere con coraggio e noi continuiamo a sostenerla". Stoltenberg ricorda anche che in questo conflitto la Nato ha il compito di "sostenere l'Ucraina", ma anche di "prevenire un'escalation" della guerra in corso. "Non abbiamo visto alcun segno che il presidente Vladimir Putin stia pianificando la pace, in realtà si sta preparando per più guerra", conclude.

27 Novembre
Autore
Claudio Mascagni

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