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La vergognosa ironia sui social per la Shoah

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Nel Giorno della Memoria molti imbecilli si sfogano sui social attaccando gli ebrei. La replica di Parisi e La Russa

"E' evidente che di memoria in quel tentativo di manifestare nonostante la sospensione per rispettare il Giorno della Memoria, ce n'è poca, di odio che incita violenza molto. Dovrebbero ricordare che la libertà di manifestare e quella democrazia che attaccano esistono grazie al sacrificio di chi ha combattuto il nazifascismo, compresi i partigiani e la brigata ebraica". La afferma all'Adnkronos la presidente dell'Ucei Noemi Di Segni sulle manifestazioni pro Palestina che si sono svolte oggi.

"Accusare Israele e gli ebrei di nazismo e genocidio significa veramente non aver studiato nessuna pagina di storia o prestarsi a cause di odio lontane da ogni concetto di convivenza e libertà", conclude.

"Ricordare non è solo un dovere ma anche un monito, perchè vediamo che il male assoluto che pensavamo appartenesse soltanto a quella tragica storia, lo rivediamo nell'attualità. Non solo in quello che è avvenuto il 7 ottobre, ma anche nell'antisemitismo nella manifestazione che in ogni città viene sbandierato come atto di difesa, di libertà e che invece ripercorre bieche parole che pensavamo non dovessero più esistere nei confronti degli Ebrei e di quant'altro alla loro storia può essere ricollegato". Lo ha affermato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervistato da Tg2 Post.

"E' veramente vergognoso che, nel Giorno della Memoria, ci siano delle manifestazioni che inneggiano ad Hamas e allo sterminio degli ebrei del 7 ottobre, che siano state fatte nonostante non fossero autorizzate e quindi violente, e tutto quello che porta all'odio limita la libertà delle persone". Lo afferma all'Adnkronos Stefano Parisi, presidente dell'associazione "Setteottobre", sulle manifestazioni pro Palestina che si sono svolte oggi.

"E' un odio antisemita, un'incapacità di capire che ogni morto dal 7 ottobre ad oggi in Israele, sia israeliano che palestinese, è a carico di responsabilità di Hamas. Rigirare i valori della Shoah per far diventare gli ebrei, vittime della Shoah, i carnefici è una delle operazioni più orrende che può fare il mondo occidentale", continua Parisi.

Riguardo al messaggio arrivato dalle piazze, il presidente dell'associazione "Setteottobre" sottolinea: "Non c'è nessun genocidio, si stanno cercando di eliminare i terroristi che si fanno scudo dei civili, delle donne e dei bambini. Se si volesse interrompere ciò basterebbe che Hamas liberasse gli ostaggi e smettesse di tirare missili contro Israele". Infine, riguardo alle polemiche social dopo un tweet ironico di una nota azienda funebre su Israele e il Giorno della Memoria, Parisi conclude: "E' inqualificabile usare il Giorno della Memoria e quello che sta avvenendo, in questo modo e per farsi pubblicità: mi sembra cinico. E' molto triste che, dopo il 7 ottobre, stia succedendo tutto questo in Occidente".

 

28 Gennaio
Autore
Claudio Mascagni

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