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Il Governo fa a guerra alle Ong ma gli sbarchi aumentano

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Il presidente emiliano Bonaccini: 'Sugli sbarchi noi ci siamo, umanità e solidarietà non si danno a corrente alternata'

"L'Italia ha bisogno di tutto tranne che di essere emarginata. D'altra parte lo avete visto sugli sbarchi: abbiamo dato una mano, l'ultimo dell'anno, a Ravenna, nella mia regione, facendo sbarcare 113 persone disperate, e ci mancherebbe altro. Ho detto al ministro Piantedosi che ogni volta che avranno bisogno, noi ci saremo perché umanità e solidarietà non si danno a corrente alternata e a seconda del colore politico del governo che te lo chiede. Però avete visto: abbiamo fatto la battaglia contro le Ong e gli sbarchi sono decuplicati sullo stesso periodo dell'anno scorso. La presidente del Consiglio è andata in Europa a chiedere solidarietà e gli è stato risposto 'prima gli svedesi e prima gli ungheresi'. Quando per tropo tempo semini vento, nella propaganda dell'opposizione, poi quando vai a governare raccogli tempesta". Così Stefano Bonaccini, candidato segretario del Pd e presidente dell’Emilia Romagna, a margine del suo intervento oggi a Messina.

"Hanno fatto la battaglia contro le ong e gli sbarchi sono decuplicati rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La presidente del Consiglio è andata in Europa a chiedere la solidarietà alla Svezia e all'Ungheria e le hanno detto 'prima gli svedesi e gli ungheresi'. Questo accade quando per troppo tempo semini vento nella propaganda dell'opposizione, quando poi vai a governare rischi di raccogliere tempesta" ha ribadito Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd, che ha aggiunto: "L'ultimo dell'anno noi abbiamo dato una mano a Ravenna: abbiamo fatto sbarcare 113 persone disperate (soccorse dall'Ocean Viking, ndr), tra cui molte donne, bambini e persino neonati".

"Ho detto al ministro Piantedosi che ogni volta che avranno bisogno noi ci saremo - ha puntualizzato il presidente della Regione Emilia Romagna - perché l'umanità e la solidarietà non si danno a corrente alternata a seconda del colore politico del governo che te lo chiede, ma sempre". Per Bonaccini, però, sono "tanti i problemi aperti che andrebbero affrontati insieme in Europa: dal tema dei fondi del Pnrr al costo delle materie prime, dai migranti alla guerra in Ucraina. Insomma, non stiamo producendo una grande figura, spero che ci sia modo di rivedere la politica messa in campo da parte del Governo".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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