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L'Onu si riunirà giovedì per la questione palestinese

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L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha chiesto immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza

L'assemblea Generale dell'Onu si riunirà giovedì in sessione speciale per discutere della guerra fra Israele e Gaza, su richiesta di Giordania e Mauritania. Lo riferisce il sito di Haaretz.

Una richiesta separata in questo senso è stata presentata anche da Russia, Siria, Bangladesh, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Maldive, Timor-Leste, Vietnam e Brunei.

Intanto sono 35 i dipendenti dell'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi uccisi dallo scorso 7 ottobre. Lo riferisce la stessa agenzia Onu su 'X'. "Siamo senza parole. Rendiamo omaggio ai nostri 35 colleghi uccisi a #Gaza dal 7 ottobre. Ci addoloriamo e ricordiamo. Questi non sono solo numeri. Questi sono i nostri amici e colleghi. Molti erano insegnanti nelle nostre scuole. @UNRWA piange questa enorme perdita".

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha chiesto immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza e in Israele. Ha inoltre invitato le parti in conflitto a raddoppiare gli sforzi per garantire il rispetto adeguato del diritto internazionale.

“Troppe vite civili, tra cui molti bambini, sono già andate perdute – da entrambe le parti – a causa di queste ostilità. E, a meno che qualcosa non cambi, i prossimi giorni vedranno più civili sull’orlo della morte a causa dei continui bombardamenti. L’umanità deve avere la priorità”, ha affermato l’Alto Commissario per i diritti umani.

"La situazione umanitaria a Gaza, già strangolata da 16 anni di blocco, è ora sull’orlo della catastrofe a causa della mancanza di acqua, energia elettrica, servizi igienico-sanitari, medicine essenziali, cibo e altri beni di prima necessità - ha affermato Türk - Le notizie di sovraffollamento e diffusione di malattie sono profondamente preoccupanti, ancora di più quando gli ospedali vengono danneggiati e distrutti, si aggrava la carenza di medicinali e i movimenti sono fortemente limitati. Questa violenza non finirà mai a meno che i leader non si alzino e facciano le scelte coraggiose e umane richieste dall’umanità fondamentale. Il primo passo deve essere un cessate il fuoco umanitario immediato, salvando la vita dei civili attraverso la consegna di aiuti umanitari tempestivi ed efficaci, in tutta Gaza, forniti secondo necessità e non limitati da altri criteri arbitrari”, ha aggiunto.

 

 

 

24 Ottobre
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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