Dove c'è guerra non c'è felicità
Il Papa incontra i bambini nella Giornata mondiale dedicata a loro e dice che la felicità dipende dalla pace
Il Papa in dialogo coi bimbi in occasione del ‘tavolo dei bambini’ organizzato nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano. Bergoglio viene accolto dai bambini che in testa portano una coroncina di foglie. Ognuno regala al pontefice un disegno poi inizia il dialogo . “Chi è il più coraggioso?”, chiede il Papa che ai bambini domanda cosa sia la felicità e dove si compri. Qualche bambino dice: “Facendo pace”.
Il Papa insiste: “Ma dove si compra? “La felicità - dice un bimbo- non si compra”. E il Papa di rimando: “Ma se non si compra come posso essere felice? “Quando facciamo pace siamo felici “, dice qualcuno; un altro bimbo dice: “Con le parole gentili”. Al che Francesco chiede: “Se uno insulta un altro può essere felice? “Nooo”, la risposta dei bambini in coro. “Essere amici, giocare e studiare insieme ci da’ la felicità della comunità”, dice il Papa. Un bimbo rilancia: “Stando a contatto con Dio”. Il Papa chiede: “E’ vero? Siete convinti? Come si può stare in contatto con Dio?". Un bimbo risponde: “pregare tutti i giorni”. E il Papa: “Litigando tra noi saremo felici? “Nooo”, la risposta dei bimbi.
Si affronta anche il tema della guerra. Bergoglio osserva: “Oggi c’è tanta guerra nel mondo. Non c’è felicità. Sapete che ci sono bambini nella guerra ? Hanno paura della guerra. Se un bimbo e’ da questa parte della guerra e l’altro dall’altra sono nemici? “, e i bambini rispondono: “Nooo”. Un bimbo ha scritto una domanda per il Papa: "Puoi pregare per mia nonna?”. Il Papa: “faccio una domanda: avete nonni? Adesso tutto insieme in silenzio preghiamo una Ave Maria per i nonni. Viva i nonni”. C’è ancora una domanda per il Pontefice: ‘Come si fa a diventare amici?’. Francesco: “Pensare bene degli altri. Se uno pensa male dell’altro potrà essere amico? Io non voglio annoiarvi. Grazie per quello che fate. Coraggio e avanti!”.
I bambini di tutto il mondo, che di nuovo incontreranno il Papa nella Giornata mondiale a loro dedicata il 25 e il 26 maggio prossimi alla quale lavora padre Enzo Fortunato in sinergia con altre associazioni tra le quali S. Egidio, al termine leggono al Papa la loro 'dichiarazione di fraternità’. Segue la firma del Papa.
Perché questa Giornata mondiale dei bambini? “Uno pensa che è il futuro dell’umanità e’ nelle due punte: nei bambini e negli anziani. Quando si incontrano e’ una cosa bellissima. I nonni hanno un passato, i bambini un futuro. Molto importante aiutare i bambini a crescere. Una volta leggevo uno scrittore spirituale che diceva che voleva essere nelle braccia di Dio come un bimbo nelle braccia della mamma. Con Dio dobbiamo essere così", dice il Papa che osserva ai bambini: “Con Dio dobbiamo essere come un bimbo nelle braccia della mamma”.
Il Pontefice chiede infine a padre Fortunato quali sono le previsioni numeriche per la Giornata mondiale dei bambini. Il francescano: “Saremo in 72 mila allo stadio Olimpico. Chissà che accadrà in Piazza San Pietro".
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