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La bandiera bianca del Papa è un ragionamento

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Interviene monsignor Fiscihella dopo le polemiche per la frase del Pontefice, che denuncia la guerra come follia

"Quanti giovani muoiono al fronte!”. “La guerra è una pazzia”. E’ il nuovo grido di dolore del Papa al termine dell’udienza generale. Il Pontefice, dopo le tensioni scaturite dalle parole di una sua intervista alla Radiotelevisione Svizzera (l’Ucraina ha convocato il nunzio apostolico) nella quale aveva lanciato un appello a Kiev perché abbia “il coraggio della bandiera bianca” e negozi la pace con la Russia, (il Vaticano ha precisato che non ha chiesto a Kiev la resa), con la voce interrotta da qualche colpo di tosse, ha invitato i fedeli a perseverare nella preghiera perché finiscano le guerre.

“Per favore perseveriamo nella fervida preghiera per quanti soffrono le terribili conseguenze della guerra. Oggi - ha detto a braccio - mi hanno portato il Rosario e un Vangelo di un giovane soldato morto nel fronte. Lui pregava con quello. Tanti giovani vanno a morire. Preghiamo il Signore perché ci dia la grazia di vincere questa pazzia della guerra che sempre e’ una sconfitta”.

“Non bisogna fermarsi solo a quella espressione che fa parte di un ragionamento, di un contesto nel quale il Papa dice che bisogna innanzitutto avere il coraggio della pace, l’attenzione a non fare soffrire ulteriormente” un popolo. Lo ha osservato mons. Rino Fisichella, pro-prefetto al dicastero dell’Evangelizzazione, riferendosi alle parole del Papa sul “coraggio della bandiera bianca” parlando della guerra in Ucraina. “Penso - ha detto Fisichella parlando al Tg2 Italia-Europa, appuntamento a cura del Tg2 diretto da Antonio Preziosi - che Il senso più coerente, più corretto lo abbia dato Parolin In proposito” che due giorni fa ha puntualizzato che “la prima condizione per la pace e’ mettere fine all’aggressione “ della Russia. “Non possiamo dimenticare - ha aggiunto il vescovo -che l’Ucraina, dal giorno alla notte, si è trovata invasa. Quindi deve difendersi. Deve farlo continuamente: da questa prospettiva ha bisogno di tutta la nostra solidarietà come la ha avuta sin dall’inizio”.
13 Marzo
Autore
Pasquale Lattarulo

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