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Pichetto detta l'agenda dell'Italia green

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Il ministro dell'ambiente deciso a presentare entro il 30 giugno il Pniec

“Ho intenzione di presentare entro il 30 giugno il Pniec. È prevista per fine giugno di quest’anno una prima proposta di aggiornamento del Piano, in relazione al quale è stata avviata da alcuni giorni la consultazione pubblica, aperta ai contributi di tutti i cittadini e degli operatori del settore”. Così Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, nel suo intervento alla presentazione dell'Irex Annual Report 2023 di Althesys.

“Successivamente la proposta di aggiornamento seguirà l’iter previsto con ulteriori occasioni di consultazioni in ambito VAS e nelle sedi istituzionali in vista dell’approvazione a giugno del 2024 - dice - Credo che l’elaborazione partecipata e condivisa del piano sarà una ulteriore importante occasione per mettere a punto prospettive e programmi anche nel fondamentale settore delle rinnovabili”.

"Sappiamo quanto il settore dei trasporti abbia un ruolo chiave sia nella partita ambientale, con le emissioni di gas serra da un lato e i superamenti dei livelli di guardia delle polveri sottili nelle nostre città dall’altro, sia nella partita energetica, con particolare riferimento al fabbisogno nazionale. Io penso che nessuno in questa sala creda che sia evitabile, per i trasporti in Italia, una prospettiva di profondo cambiamento. Il cambiamento è già scritto". Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, nel suo intervento al Forum Fuels Mobility a Roma.

"Il cambiamento è inevitabile ma non è univoco. Non esiste una sola via per rendere green i trasporti, così come non esiste una sola alimentazione possibile per tutti i trasporti o priva di conseguenze negative. Sappiamo che dobbiamo rendere sostenibile tutto il sistema della mobilità. Ciò significa che dobbiamo sciogliere nodi e fare scelte - spiega - La verità è che noi vogliamo essere protagonisti del cambiamento. Ed essere protagonisti vuol dire puntare su un comparto produttivo e accompagnarlo nella riconversione, permettendogli di diventare più forte e con salde prospettive di sviluppo futuro. In tal senso, da un lato, stiamo lavorando per la infrastrutturazione della rete di colonnine di ricarica veloce nelle città e nelle superstrade, ne realizzeremo oltre 21mila con fondi del Pnrr; ma stiamo promuovendo anche le possibili alternative all’elettrico, puntando sui biocarburanti e sul biometano, che stiamo difendendo in Europa perché crediamo che possano rappresentare il futuro dei motori a combustione".

Inoltre "grazie ai fondi del Pnrr si realizzerà la prima rete nazionale di stazioni di rifornimento di idrogeno; un altro settore di interesse per l'idrogeno è il trasporto ferroviario passeggeri".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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