Il culto del sole nel Lazio antico
Un inedito viaggio tra insediamenti preistorici, osservatori solari e misteriosi graffiti magico devozionali nel libro di Sandro Pravisani
I culti sacri nel Lazio antico, tradizioni remote,
Doppio appuntamento con l'autore Sandro Pravisani per la presentazione del suo ultimo libro “La Signora dei Lupi. Geografia Sacra e Culti del Sole nel Lazio Antico”. Giovedì 16 dicembre alle ore 18:30 a Castel Gandolfo e venerdì 17 dicembre alle ore 17:30 a Sermoneta, il ricercatore Pravisani illustrerà le recenti scoperte sul Lazio, in particolare sui Monti Lepini e sui Castelli Romani, accompagnando il pubblico in un inedito viaggio tra insediamenti preistorici, osservatori solari e misteriosi graffiti magico devozionali.
In questo saggio, che ha il sapore dei vecchi diari d'esplorazione, Sandro Pravisani raccoglie le fasi salienti di una ricerca sul campo durata 10 anni, dalla quale emergono le tracce di un misterioso codice preso a modello per la scelta dei luoghi sacri più importanti del Latium Vetus (Lazio antico). Passo dopo passo, l'autore conduce il lettore in un avvincente viaggio alla scoperta dell'antica scienza sacra e della fitta rete di allineamenti solari, che fornirono la struttura invisibile per lo svolgimento di miti e leggende che plasmarono l'identità dell’area geografica del Lazio. Un processo che riuscì a unire le più antiche culture italiche e a fare germogliare il seme della civiltà romana, occidentale e cristiana. Per coloro che desiderano approfondire il tema: domenica 19 dicembre alle ore 10:30, passeggiata con l’autore sulla spiaggia del Lago di Albano alla scoperta del Santuario del Sole e del grande allineamento equinoziale; martedì 21 dicembre ore 15:30 museo di Palestrina, osservazione guidata dell’allineamento solstiziale con Sandro Pravisani. La Geografia Sacra è la scienza del territorio e del cosmo che accompagna le civiltà degli uomini fin dalla loro nascita. E' la capacità di vedere e utilizzare lo stretto legame di interdipendenza tra le varie parti dell'universo. Nel passato, l'ambiente era considerato sacro in quanto sede delle manifestazioni del divino; pregno di quel soffio vitale che con un complesso gioco di forze è capace di ostacolare o sostenere lo sviluppo materiale e spirituale di ogni essere vivente.
Questa visione fu condivisa da tutte le culture del mondo che si ingegnarono per scoprirne natura e qualità, sviluppando una vera e propria scienza naturale per entrare in connessione, armonizzare e volgere a proprio favore quelle enormi potenze.
Sandro Pravisani da più di 25 anni si occupa di rapporto Uomo - Territorio, esperto di cosmologia religioni comparate, simbologia, medicina e magia popolare. Dal 2000 cura il progetto Geografia Sacra, svolgendo ricerche in tutto il mondo e tenendo corsi sui temi dell’antica scienza del Cielo e della Terra.