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Putin sfida l'Occidente

Vladimir Putin

Il presidente russo lo definisce guerrafondaio, modello superato e che sta conducendo un gioco pericoloso e mortale

"Prima o poi, il nuovo centro del mondo multipolare non sarà più l'Occidente che dovrà parlare alla pari anche con noi", ha affermato il Presidente russo, Vladimir Putin, precisando che "l'Occidente è un conglomerato complesso" e non c'è alcuna unione fra i Paesi".

''Non c'è unità nell'Occidente'', che sta conducendo ''un gioco pericoloso, sporco e mortale''. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante il suo discorso annuale al Valdai Discussion Club, un thinktank con sede a Mosca. Negli ultimi mesi, ha aggiunto, da parte dei Paesi occidentali ''sono stati compiuti diversi passi verso l'escalation''.

E sempre puntando il dito contro l'Occidente ha detto che sta "imponendo i propri valori, modelli di consumo, cercando di standardizzare questi modelli" nel mondo.

L'Occidente usa le sanzioni economiche per fare finire le ''rivoluzione colorate'', come è successo con la rivoluzione arancione in Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso annuale al Valdai Discussion Club. "L'Occidente impone sanzioni contro coloro che non vogliono essere sotto il loro controllo", ha proseguito Putin aggiungendo che ''la Russia non cerca l'egemonia. La Russia non sfida l'Occidente, cerca solo di riservarsi il diritto di svilupparsi''.

''L'Occidente sta alimentando la guerra in Ucraina, aumentando le provocazioni attorno a Taiwan, destabilizzando i mercati alimentari e finanziati globali''. E' un attacco a tutto campo quello sferrato dal presidente russo Vladimir Putin. Un Occidente ''accecato dal colonialismo'' quello descritto da Putin, secondo il quale la comunità internazionale ''dovrebbe pensare di più e non semplicemente scaricare la colpa sul Cremlino''.

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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