Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Vaticano e Arabia lavorano per la pace

putin-892654_1920.jpg

L'analisi del generale Camporini: 'l'incontro tra Putin e Zelensky promosso da due mondi così diversi?'

"Non vedo tanto questo tipo di collaborazione Vaticano-Arabia Saudita, due emisferi così diversi. Quello che si è discusso nella riunione a Gedda che c'é stata e le conclusioni a cui si è arrivati mettono al primo posto l'integrità territoriale dell'Ucraina, quella scaturita dalla fine dell'Unione Sovietica. Su queste basi credo che difficilmente Putin sarebbe disponibile anche solo a colloquiare. Sono abbastanza scettico, ed è evidente che Zelensky non è disposto a negoziare se non su questa base. Che poi probabilmente troverà qualche compromesso e non so quanto forte sia la volontà di riprendersi la Crimea a tutti i costi; certamente tutte le aree del Donbass non sono zone cui sia Kiev che il Cremlino sono disposti a rinunciare". E' l'analisi che il generale Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare e della Difesa, fa all'Adnkronos sull'ipotesi di un incontro Putin-Zelensky a Dubai.

"E' chiaro poi che tutto dipenderà dall'andamento delle operazioni sul terreno - continua - Da quanto vengano poi utilizzate le riserve e le forze che poi è difficile ripianare: basta guardare la storia della prima guerra mondiale, man mano si sono esaurite le spinte che la Germania riusciva a condurre, pur senza sconfitta sul terreno, si è arrivati alla necessità di arrivare ad un accordo di pace poi molto pesante per la Germania".

Sul ruolo degli Emirati come mediatori, il generale Camporini spiega: "Sono Paesi che hanno una volontà precisa di avere ruolo sullo scenario internazionale che fino ad ora non hanno avuto e che possono essere indotti a sfruttare questa opportunità per manifestare la loro presenza e la possibile operazione da protagonisti. Non so, tuttavia, che tipo di pressioni possano esercitare sui contendenti, il mediatore deve avere un ruolo anche convincente nei confronti delle parti e per fare questo si deve avere qualcosa da offrire o da rappresentare".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

Commenti