Il Covid? Tornerà così come altre sfide
Dal ministro Speranza all'esperto Ricciardi ancora cautela verso una pandemia che rischia di tornare
"La lotta perenne che noi abbiamo da sempre contro i virus e i microrganismi, nella maggioranza dei casi ci ha visto prevalere anche quando non avevamo gli enormi strumenti tecnologici che abbiamo oggi. Quello che è incredibile è che gli strumenti tecnologici che abbiamo non li usiamo fino in fondo per sconfiggere una pandemia che invece continuerà. Mi spiace disilludervi". Lo ha detto Walter Ricciardi, presidente del Comitato scientifico Fondazione Italia in Salute, consigliere del ministro della Salute, durante la presentazione del libro 'Responsabilità, rischio e danno in sanità - La sicurezza delle cure dopo la pandemia di Covid-19' (edito da Giuffrè in collaborazione con Fondazione Italia in Salute), curato da Federico Gelli e Maurizio Hazan, insieme a Daniela Zorzit e Fidelia Cascini, e dedicato a un'analisi critica e aggiornata della legge 24/2017.
"Il mondo deve fronteggiare sfide esistenziali che nessuno può vincere da solo: la prima è il cambiamento climatico, sottovalutato nelle sue implicazioni sulla salute. La seconda è la pandemia", ha aggiunto.
"E' in corso un altro pezzo di campagna" vaccinale contro Covid-19, quello sulla quarta dose per over 80, ospiti delle Rsa e 60-79enni con patologie che li rendono vulnerabili. Una fase "che io ritengo particolarmente rilevante e i cui numeri devono necessariamente crescere nelle prossime settimane". Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo all'evento 'SocioTechLab. La tecnologia che fa bene alle persone', promosso da Spi Cgil.
Proprio al sindacato, rivolgendosi alla platea, il ministro ha chiesto auto "per il tipo di rapporto che questa sala ha con la fascia più fragile della nostra popolazione. Vi chiediamo una mano perché la vostra rete sul territorio è una rete essenziale che può aiutarci a coinvolgere tante di queste persone", ha sottolineato Speranza ribadendo che, anche se grazie all'elevata copertura vaccinale siamo entrati in una fase nuova della pandemia di Covid, "abbiamo bisogno di tenere alto il livello di attenzione".
"Sul piano comunicativo - ha osservato il ministro - è come se dal 24 febbraio", giorno in cui è iniziato l'attacco della Russia all'Ucraina, "d'un tratto non ci sia più la pandemia, ma solo la guerra. Questo produce una maggiore difficoltà a lanciare messaggi, invece ancora abbiamo persone che purtroppo perdono la vita" per l'infezione da Sars-CoV-2 e "sono prevalentemente persone sopra gli 80 anni. Io penso che con il secondo booster" di vaccino "una parte di queste vite può essere più protetta". Da qui l'appello alla Cgil, a contribuire nella diffusione di un messaggio salvavita.
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