Roma è la capitale europea a maggiore rischio idrogeologico
Lo dice l’ANBI rivolgendosi ai candidati sindaco al comune della Capitale
L’A.N.B.I. è l’associazione Nazionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue.
“Roma è la capitale più a rischio idrogeologico in Europa, minacciata da circa 400 frane: ad esserne interessati sono un migliaio di ettari, su cui vivono oltre 400.000 abitanti”.
Attraverso il direttore Massimo Gargano, l’associazione ha proposto ai candidati a guidare la Capitale l’adozione di un modello simile a quello adottato a Firenze e Milano. “In queste due città è stata valorizzata la funzione di autogoverno del territorio, svolta dai locali Consorzi di bonifica, affidando loro l’assetto idraulico di importanti aste idriche urbane, quali il fiume Arno a Firenze ed i Navigli a Milano”.
A.N.B.I. sottolinea come sia anche l’economia delle città citate a giovare da tali manovre, che quindi riguardano “non solo un’efficiente manutenzione degli alvei”, ma la trasformazione di questi ultimi in veri e propri luoghi di socialità, in cui siano favorite le attività come bar e ristoranti. “Perché non fare altrettanto per Roma?”
Esperienze, dice Gargano, che riguardano anche altre città, protagoniste della Settimana Nazionale della Bonifica dell’Irrigazione.
L’A.N.B.I. si è poi rivolta direttamente ai candidati sindaco: “Di fronte alla crisi climatica, è necessario che ciascuno faccia la propria parte, introducendo le migliori risorse per non farsi dettare l’agenda dall’incedere di eventi calamitosi, già subiti anche da Roma e che comportano per più di 7 miliardi di euro anno, oltre al tributo in vite umane".
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