Covid: in Germania, Russia e Cina situazioni che preoccupano

La Germania registra un nuovo record di contagi da coronavirus, più di 50.000 nuovi casi accertati in 24 ore. L'Istituto Robert Koch segnala 50.196 nuove infezioni e altri 235 decessi. L'incidenza su sette giorni dei casi confermati di infezione da coronavirus per 100.000 abitanti sale a 249,1.

Ieri il dato era a 232,1 e il bollettino parlava di 39.676 nuovi casi e 236 decessi. Dall'inizio della pandemia in Germania sono 4.894.250 le infezioni accertate con 97.198 decessi.

Ancora un altissimo numero di decessi per il Covid in Russia, dove ieri sono morti 1.237 pazienti contagiati, di poco inferiore a 1.239, finora il numero più alto, registrato il giorno precedente. Nelle ultime 24 ore poi si sono superati i 40mila contagi, con esattamente 40.759 nuove infezioni secondo i dati riportati dal sito della Tass. Le autorità russe stanno aspettando di vedere se la settimana di sospensione delle attività lavorative per i lavoratori non essenziali in corso possa avere l'effetto di invertire l'andamento dei contagi.

Un centro commerciale chiuso. Aree residenziali bloccate. Accade a Pechino, dove continua la battaglia contro il Covid-19, dove stamani, come riporta il Global Times, sono stati segnalati altri sette casi di coronavirus mentre nella capitale si chiude il sesto plenum del XIX Comitato centrale del Partito comunista cinese.

Secondo il giornale sono state "temporaneamente bloccate" aree del distretto centrale di Dongcheng, a cominciare dal Raffles City Shopping Mall, e anche zone del distretto di Haidian, dove sono scattati test di massa.

Ieri, ricostruisce il giornale, a Pechino si sono registrati due casi confermati di trasmissione locale del coronavirus, contatti stretti di un caso confermato nella provincia di Jilin, una persona che era stata a Pechino tra il 21 ottobre e il 6 novembre, spostandosi tra i distretti di Haidian, Chaoyang e Dongcheng. Poi stamani a seguito di test effettuati nel distretto di Haidian sono risultati positivi cinque contatti stretti e familiari che vivono con uno dei due casi confermati a Pechino.