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Dal 1° novembre stop l'obbligo del vaccino per sanitari

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Sarà anticipata dal 31 dicembre 2022 al 1° novembre 2022 la scadenza dell'obbligo vaccinale per chi esercita la professione sanitaria

Sarà anticipata dal 31 dicembre 2022 al 1° novembre 2022 la scadenza dell'obbligo vaccinale per chi esercita la professione sanitaria. Lo prevede la bozza del decreto all'esame del Consiglio dei ministri. "Al decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'articolo 4: 1) al comma 1, le parole: '31 dicembre 2022' sono sostituite dalle seguenti: '1° novembre 2022'; 2) al comma 5, alla fine del primo periodo, le parole: '31 dicembre 2022' sono sostituite dalle seguenti: '1° novembre 2022'; 3) al comma 6, le parole: '31 dicembre 2022' sono sostituite dalle seguenti: '1° novembre 2022'; b) all'articolo 4-bis, comma 1, le parole: '31 dicembre 2022' sono sostituite dalle parole: '1° novembre 2022'; c) all'articolo 4-ter, comma 1, le parole: '31 dicembre 2022' sono sostituite dalle seguenti: '1° novembre 2022'", si legge nella bozza del dl.

Ma serve aprire una discussione interna alla categoria per rendere Codice deontologico chiaro sul tema; questa in sintesi la riflessione dell'Ordine professionale dei medici. 

"La vaccinazione dei medici dovrebbe essere un problema dell'Ordine professionale, una questione deontologica e non di legge. Ho sempre pensato che non dovesse essere necessaria una norma per un'azione che dovrebbe essere parte integrante delle responsabilità del medico, che deve proteggere la salute del suo paziente anche vaccinandosi. Il fatto che sia stata necessaria un legge per costringere dei professionisti a immunizzarsi è una sconfitta del sistema ordinistico". A dirlo è Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), in merito al reintegro degli operatori sanitari che non si sono vaccinati contro Covid-19.

Nel momento in cui cesserà l'obbligo di legge, per Scotti "dovrebbe essere elevata l'attenzione degli Ordini - in termini formativi e informativi - su quale sia il comportamento etico di un medico rispetto al tema della vaccinazione. Credo che a questo punto sia necessaria una discussione all'interno della categoria, per stabilire se è etico fare il medico senza fare vaccinazioni che possono evitare di esporre i pazienti a rischi. Non farle non protegge il medico, ma soprattutto non tutela il paziente. Serve arrivare ad una sintesi che renda chiaro il Codice deontologico su questo punto. Altrimenti - avverte il segretario Fimmg - lasciamo un sistema poco chiaro che ha determinato la necessità di una legge esterna".

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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