Sanremo, Ornella Muti e la “canna terapeutica”
Stasera parte Sanremo ma ci sono già le prime polemiche: si parte da Ornella Muti e da un ciondolo che ritrae una foglia di marijuana
Si sa, da sempre il Festival di Sanremo si presta ad essere il teatro delle polemiche più disparate e fastidiosamente inutili, fiamme altissime spente con sapienza un minuto dopo l’annuncio del vincitore, che lasciano come al solito il vuoto e la cartaccia della tematica di turno presa e divorata per poi essere gettata a terra. Dai cachet per Benigni e Celentano alla “farfalla” di Belen, dalla polemica intorno a Francesca Sofia Novello, che sa stare “un passo indietro” rispetto al suo uomo Valentino Rossi, fino alle sempreverdi disquisizioni sui compensi del presentatore e di chi li assiste.
Un concentrato, potremmo dire, di italianità in tutti i sensi, che quest'anno ha trovato espressione intorno alla presenza al festival di Ornella Muti, colpevole di aver postato una foto su Instagram in compagnia di sua figlia e… un ciondolo ritraente una foglia di Marijuana.
Sanremo-Marijuana, Marijuana-Sanremo, non proprio il connubio più felice di tutti, cosa che ha portato la Muti, presente al festival nei panni di ospite della prima serata, a spiegare in conferenza stampa di non spingere “Assolutamente l’aspetto ludico, ma quello terapeutico” della Cannabis. La Muti afferma il dispiacere nel sentire il termine “Cannabis” associato a “Canna”, per poi inciampare poco dopo in un lapsus e parlare di “Canna terapeutica”.
Un discorso che forse non trova nel festival di Sanremo il posto più adatto dove avere luogo, e che funziona esclusivamente per alimentare le sterili polemiche e i polveroni citati in apertura, ma che mostra la chiusura e il bigottismo di una stampa perfida, che, citando le parole della stessa Ornella Muti, ha “Voglia di distruggere tutto” riducendo il discorso intorno alla cannabis terapeutica al dibattito sul semplice e classico “spinello”.
Polemiche e politica, che nel caso specifico si fa solo a Sanremo, dato il silenzio e l’impreparazione di molti dei Leader politici su un argomento tanto divisivo, che sarà oggetto di un referendum la prossima primavera.
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