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L'Argentina pronta a scioperare contro Milei

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La Cgt, il principale sindacato argentina, ha proclamato uno sciopero generale per il 24 gennaio contro il piano neoliberista del neo presidente argentino

La Cgt, il principale sindacato argentina, ha proclamato uno sciopero generale per il 24 gennaio contro il piano neoliberista del neo presidente argentino, Javier Milei e il suo maxi Decreto di necessità e urgenza (Dnu) sulla deregulation e le privatizzazioni. Lo sciopero inizierà alle 12, ora locale, fino alla mezzanotte del 24 gennaio, e prevede una manifestazione verso il Congresso, dove il Governo spera di approvare la cosiddetta 'legge omnibus', un altro maxi pacchetto di misure, che affrontano alcune questioni che non sono di competenza della Dnu.

"L'idea è quella chiedere alla politica, che è il Parlamento, di agire a favore dei lavoratori e della società civile", ha sottolineato la Cgt al quotidiano argentino 'Clarín'.

Ieri quasi 30.000 argentini hanno risposto all'appello della Cgt e di altre organizzazioni e hanno manifestato nel centro di Buenos Aires contro il controverso piano neoliberista con cui Milei intende annullare e modificare almeno 300 leggi. Il testo comprende la dichiarazione dello stato di emergenza pubblica ed economica fino al 31 dicembre 2025, la privatizzazione delle aziende pubbliche, la modifica del mercato del lavoro, i piani sanitari o la legge sugli affitti. L’ultimo sciopero generale indetto dalla Cgt è avvenuto il 29 maggio 2019, alla vigilia della fine del governo dell’ex presidente Mauricio Macri e prima delle elezioni che hanno portato Alberto Fernández a Casa Rosada.

29 Dicembre
Autore
Claudio Mascagni

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