Quelle analogie social nei delitti di Casalpalocco e Primavalle
Cozza (Asl Rm2): 'in carenza di valori ed educazione il successo e l'autostima dei giovani sempre più dipendono dal riconoscimento virtuale'
"Potrebbero esserci delle analogie tra l'omicidio di Michelle e il fatto accaduto a Casal Palocco dove è morto il piccolo Manuel: in entrambi i casi c'è un ruolo dei social. Nel primo molto più accentuato in relazione ai guadagni con circa 600mila followers; nel secondo si tratterebbe di un giovanissimo, ma già con 13mila followers. In carenza di valori e di educazione, il successo e l'autostima dei giovani sempre più dipendono dal riconoscimento virtuale, che può diventare anche fonte di guadagno facile". Così lo psichiatra Massimo Cozza, direttore del dipartimento di Salute mentale dell'Asl Roma 2.
"Non possiamo giudicare dalle notizie di stampa - precisa Cozza sul caso di Michelle uccisa da un coetaneo nel quartiere Primavalle a Roma - La storia di ogni persona è diversa dall'altra e dipende dalla sua biografia, dal vissuto e dall'ambiente in cui vive. Si dovrebbe conoscere la storia delle persone. Il raptus però non avviene come un fulmine a ciel sereno, ma è il risultato della sommatoria di questi elementi".
Secondo lo psichiatra c'è poi anche "il tema del disagio giovanile che dopo la pandemia è esploso. Una recente ricerca americana sui social - ricorda Cozza - ha evidenziato che oggi i ragazzi vivono in un mondo virtuale dove si può ottenere tutto e subito senza sforzo e fatica. Lo studio evidenziava come il ruolo dei genitori dovesse essere molto più determinante rispetto ad una educazione che arranca. I genitori dovrebbero dare l'esempio non stando in famiglia spesso al cellulare e creando delle ore social-free, mettendo da parte il telefonino e tornando a parlare con i propri figli".
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